Alluvione, Meloni: “Ne usciremo tutti insieme. Serve un lavoro di cesello della massima precisione”
Sempre pronta, attenta, reattiva. “Ho preso appunti sulle cose che mi sono state segnalate- afferma il premier Meloni– : la materia complessa e delicata è quella che riguarda il tema dei territori. Bisogna fare un lavoro di cesello particolare per non discriminare nessuno. E per non fare, dall’altra parte, interventi dove si spendono risorse che non sono necessarie. È un lavoro che ci sta costando molto tempo: lo faremo al massimo della precisione possibile per non privilegiare e non discriminare”. Il presidente del Consiglio dopo la conferenza stampa sul dl emergenza approvato, è intervenuta alla riunione con i ministri, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini; i sindaci dei comuni alluvionati e i rappresentanti delle categorie economiche.
Meloni: “Ringrazio i ministri. Confronto costante per la ricostruzione”
Gli oltre 2 miliardi in pochissimi giorni stanziati dopo l’inondazione che ha colpito l’Italia centrale sono un risultato sicuramente non scontato. Visto il momento delicato che sta vivendo la nostra Nazione. Senza indugi ma con determinazione, il governo si è subito messo al lavoro per dare risposte concrete alle persone che hanno perso tutto. “Confido – ha auspicato – che il confronto rimarrà costante anche nella seconda fase: quella della ricostruzione, continueremo a fare questo lavoro insieme”. “Ringrazio tutti voi, tutti i ministri che hanno fatto un lavoro straordinario. La cassa integrazione emergenziale è uno strumento completamente nuovo: inventato in poche ore per dare risposte immediate, imparando anche da quello che non ha funzionato in passato. Tutti i ministri hanno messo creatività e determinazione. Penso che questo fosse il modo migliore di rispondere a un popolo e a un territorio. Che ci ha guardato con occhi di speranza, ma anche di determinazione e volontà”.
Meloni: “La gente mi diceva: “Ne usciamo più forti di prima”
Quegli occhi, quella disperazione che il premier ha visto e toccato con mano. “Mi ha molto colpito domenica, quando sono stata nei territori devastati dal maltempo, la reazione delle tante persone che ho incontrato. Di solito – rievoca – quando avvengono queste cose le sensazioni più diffuse sono la rabbia e la rassegnazione. Invece io ho incontrato tantissima gente che mi diceva: ‘Ricostruiamo’, ‘ne usciamo più forti di prima’. Grande determinazione, grande forza d’animo, grande volontà e grande orgoglio. Questo ha rafforzato la mia determinazione di riuscire a dare le risposte più efficaci e più immediate”. Lo spirito del popolo emiliano-romagnolo è encomiabile. “Quando le persone ci mettono del loro – aggiunge il premier- a maggior ragione bisogna essere alla loro altezza. C’è la consapevolezza che da queste situazioni si uscirà solo se tutti quanti facciamo qualcosa. Senza aspettare che qualcuno ci risolva i problemi. In questa fase, sia da parte delle categorie produttive; sia da parte dei sindacati, e anche dai livelli istituzionali è arrivato un bel segnale: la collaborazione tipica di chi sa che in queste situazioni si guarda insieme all’obiettivo: si fa con intelligenza, con determinazione e onestà reciproca. Così si possono fare grandi cose”.
Bonaccini: “Grazie al governo per la vicinanza”
“Un grazie alla presidente Meloni e a tutto il Governo per la vicinanza dimostrata in questi giorni alla nostra terra- ha affermato il presidente Bonaccini, insieme alla premier e ai ministri-. Sta nella velocità che saremo in grado di imprimere e nella bontà delle risposte che daremo ai cittadini, alle famiglie e alle imprese l’efficacia del sostegno che sapremo dimostrare alle popolazioni colpite.