Caso Yara, la Cassazione alla Corte d’Assise: Bossetti deve poter accedere ai reperti

19 Mag 2023 20:42 - di Redazione

Il braccio di ferro fra la Corte di assise di Bergamo e i legali di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio e a cui i giudici bergamaschi negavano il diritto ad accedere ai reperti giudiziari per poter esercitare il proprio diritto alla difesa in prospettiva di una revisione del processo finisce a favore del muratore di Mapello.

La prima sezione penale della Corte di Cassazione, infatti, in relazione al ricorso proposto dai legali di Massimo Bossetti, ha annullato, con rinvio, l’ordinanza del 21 novembre scorso della Corte di assise di Bergamo, che, in sede di esecuzione, aveva negato alla difesa il diritto di accedere ai reperti confiscati ai fini dello svolgimento di indagini difensive in vista dell’eventuale revisione del processo.

La Corte d’Assise dovrà, quindi, consentire alla difesa di Massimo Bossetti la ricognizione dei reperti, nei limiti già autorizzati in precedenti provvedimenti, stabilendo contestualmente le opportune cautele idonee a garantirne l’integrità.

All’esito della ricognizione, se la difesa di Bossetti avanzerà nuova specifica richiesta, la Corte di Assise dovrà valutare la concreta possibilità di nuovi accertamenti tecnici e la loro non manifesta inutilità.

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