Clamoroso in Parlamento. Prende la parola l’intelligenza artificiale di Chat gpt e nessuno se ne accorge (video)

31 Mag 2023 15:50 - di Leo Malaspina

A tutti era sembrato un discorso “normale”, che non aveva suscitato particolari reazioni, anzi, quasi banale. Poi la sorpresa: a dettare il testo al parlamentare era stata l’intelligenza artificiale, la famigerata Chat Gpt-4. “Gentile Presidente, onorevoli colleghi, vorrei attirare un momento la vostra attenzione su un evento che per certi versi è storico di questa attività parlamentare. L’intervento che avete appena ascoltato non è mio. A dire il vero non è il prodotto nemmeno dell’intelligenza umana; è il prodotto di un algoritmo di intelligenza artificiale Chat GPT-4 ed è stato validato in collaborazione con la  società Engineering che si occupa di intelligenza artificiale e di transizione digitale…”, ha detto oggi a Palazzo Madama il senatore di Azione Marco Lombardo, durante la seduta dedicata all’esame di accordi con la Svizzera.

La chat gpt in Parlamento e l’allarme sull’intelligenza artificiale

Il parlamentare ha invitato i colleghi a una riflessione profonda. “Quanti di noi oggi sono in grado di distinguere un testo prodotto dall’intelligenza umana e un flusso di pensieri, in ambito tecnico si chiama chain of thought, prodotto da un algoritmo di intelligenza artificiale? Questo intervento vuole essere una provocazione per aprire un dibattito pubblico serio in Italia, al di là delle mode del momento, per analizzare le implicazioni etiche, economiche e sociali dell’utilizzo degli algoritmi di intelligenza artificiale…”.

Ma a volte la realtà supera la fantasia, visto che il primo ministro danese, Mette Frederiksen, si è portato già avanti col lavoro e ha utilizzato la tanto discussa tecnologia ChatGPT per scrivere parte del discorso che ha tenuto oggi in Parlamento. Durante il suo intervento, la leader socialdemocratica ha voluto sottolineare l’importanza, ma anche i rischi dell’intelligenza artificiale (Ia): “È allo stesso tempo affascinante e spaventoso quello di cui è capace l’Ia. In pochi secondi può scrivere un discorso, risolvere un compito universitario o preparare un rapporto, facendolo in modo così convincente che poche persone credono che dietro ci sia un robot e non un essere umano”, ha evidenziato Frederiksen. “L’intelligenza artificiale non è più il futuro – ha concluso il primo ministro – è una realtà. E cambierà la nostra società in una misura che semplicemente ancora non capiamo”.

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