David di Donatello al Quirinale, Mattarella: il cinema italiano, patrimonio e testimonianza della storia

10 Mag 2023 15:02 - di Italpress
cinema

Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2023. La cerimonia, condotta da Geppi Cucciari, è stata aperta dalla proiezione di un video realizzato da Rai Cultura a cui è seguito l’intervento di Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello. La lettura delle candidature ai Premi “David di Donatello” è stata intervallata dall’esecuzione di alcuni brani da parte del Maestro Danilo Rea dedicati a colonne sonore del cinema italiano e internazionale.
La conduttrice ha intervistato la vincitrice del David alla carriera, Marina Cicogna e i vincitori dei David speciali 2023, Isabella Rossellini ed Enrico Vanzina.

La cerimonia si è conclusa con il saluto del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il discorso del Presidente della Repubblica. Erano presenti i candidati ai Premi, il Presidente dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS), Francesco Giambrone, il Presidente dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali (ANICA), Francesco Rutelli, e esponenti della cultura, dello spettacolo e dell’industria cinematografica.

E allora, il quadro che sul nostro cinema descrive numeri in crescita. La gente sta tornando nelle sale, ed il Quirinale, con la cerimonia di presentazione delle candidature al David di Donatello, giunto alla 68esima edizione, celebra i nostri film. «Il cinema è un testimone che passa di mano in mano», ha detto il presidente della Repubblica, Mattarella. «Questo patrimonio di invenzioni, di professionalità, di creazione artistica, di supporto industriale, divenuto col tempo un’importante infrastruttura del Paese, ha generato sapere, percezioni condivise. Ha prodotto una scuola, ha ampliato le potenzialità espressive della società. Il cinema ha fornito un contributo significativo allo sviluppo della nostra civiltà. Il Premio David di Donatello esprime questo senso della storia».

«Storia del cinema che è storia italiana», ha sottolineato il capo dello Stato, ricordando nel suo discorso i David speciali assegnati a «Isabella Rossellini e a Enrico Vanzina, personalità di grande rilievo del nostro cinema, che sono state anche capaci di mettere a frutto, con originalità, l’eredità ricevuta da interpreti di valore come i loro genitori». Aggiungendo un omaggio «a chi ci ha lasciati di recente. Gina Lollobrigida, che ricordo qui qualche anno addietro. E le altre grandi figure che ci hanno lasciato, protagonisti dal cinema italiano, che hanno onorato il cinema. Desidero aggiungere – ha quindi aggiunto il Presidente – il mio ricordo personale e la riconoscenza dell’Italia».

E ancora. «Il nostro talento continua ad essere apprezzato ovunque. Il gusto e la qualità italiana hanno nel cinema, con le sue radici e le sue icone, un grande propulsore. Le istituzioni sono chiamate a sostenere la cultura nelle sue diverse espressioni – ha rilevato –. Promuovere cultura vuol dire promuovere anzitutto la sua libertà. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha capitoli rilevanti che interessano il cinema e la cultura. È una opportunità storica quella che abbiamo davanti, una sfida che dobbiamo superare come Paese». Per il presidente Mattarella, infine, «la condizione per riuscire a ottenere i risultati migliori dai progetti messi in campo è la capacità di tutti gli operatori. Delle istituzioni pubbliche e delle imprese. Degli artisti come di ogni categoria di lavoratori del cinema, di dialogare proficuamente e trovare intese e convergenze».

(Italpress)

 

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