Delmastro confessa: “Ho avuto un’ischemia, troppe pressioni. Ma su Cospito non cambio idea”
Non ha cambiato idea. Ribadisce che l’anarchico Alfredo Cospito “è un criminale”, che deve rimanere al carcere duro. Parola di Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia. Che ieri, dal Salone del Libro di Torino, è tornato a parlare del caso che ha infiammato il dibattito nei mesi scorsi. Dopo la visita delle delegazione dem all’anarchico in carcere. E confessa di avere avuto un’ischemia a Pasqua, complice le troppe pressioni politiche.
Delmastro: non mi pento, non chiedo scusa al Pd
“Non mi pento di nulla e non chiedo scusa al Pd“, dice Delmastro, intervistato da Libero. Reduce da un’ischemia che lo ha costretto a una breve pausa politica. E che ora è dietro le spalle. La notizia è data data da lui stesso tramite un post su Facebook, corredato da una foto dal letto d’ospedale e il commento ironico su una Pasqua definita “alternativa”. “Ho avuto un’ischemia”, racconta.
“Ho avuto un’ischemia ma il peggio è passato”
I sintomi e poi la corsa all’ospedale di Biella. “Fortunatamente ero in autovettura con la scorta. E, avendo dimestichezza familiare con questa patologia, perché mio papà ne ha sofferto, ho capito che cosa fosse. Ho chiamato l’ospedale, segnalando che stavo arrivando con una probabile ischemia e devo dire che l’intervento è stato rapido. Grazie alla tempestività e alla competenza dei medici mi sono ripreso”. La ripresa non è stata facile. “Ho vissuto dei momenti di difficoltà e preoccupazione sul futuro. Oggi posso dire che è andato tutto bene”.
“L’importante è rialzarsi sempre”
L’esponente storico di Fratelli d’Italia è di nuovo in pista. “Mi ha aiutato la convinzione che non è importante non cadere mai, ma è importante alzarsi sempre”, dice raccontando di essersi rimesso in moto subito. “Perché i temi sono molti e perché la passione è tanta”.
La vicinanza del premier Meloni
Tra le persone più vicine nei giorni difficili della degenza in ospedale Delmastro cita il premier Giorgia Meloni e Giovanni Donzelli. E poi gli amici di una vita di Biella, la famiglia, la scorta. Anche tra le file dell’opposizione non pochi gli hanno manifestato solidarietà. In particolare Roberto Giachetti. “Tutte le persone che mi aspettavo ci fossero ci sono state. Mentre molti da cui mai mi sarei aspettato qualcosa, posso dire orgogliosamente che ci sono stati”, confessa con una certa soddisfazione. “Forse non ho sbagliato troppo nella mia vita, almeno nei rapporti interpersonali”.
Bisogna essere più impermeabili alle pressioni
Un’esperienza che ha lascito un segno e una lezione. “Ho imparato che la politica è per i maratoneti e non per i centometristi. E soprattutto con questo governo che dura cinque anni non è detto che dobbiamo fare tutto in cinque mesi”. E ancora, aggiunge Delmastro, la necessità di essere più “impermeabili alle pressioni politiche”. Il riferimento è al processo mediatico e politico subìto per il caso Cospito. “È una situazione che forse ho patito più del dovuto”, ammette. Lo stress e il pressing politico sono all’origine dell’ischemia. “Motivo per cui devo rilassarmi di più. E dedicarmi di più agli affetti”, dice. Ma è un proposito difficile da realizzare. “E difatti eccomi qui nella mischia”, conclude, annunciando progetti specifici sugli istituti penitenziari e sulle persone in difficoltà.