Espulso dall’Italia un immigrato violento: nel 2020 aveva ottenuto la “protezione umanitaria”

11 Mag 2023 13:22 - di Paolo Sturaro
protezione umanitaria

Gli avevano dato la possibilità di integrarsi, facendogli ottenere la protezione umanitaria. Quindi il permesso di stare in Italia. Ma il suo comportamento è stato particolarmente violento, tanto da indurre il questore di Monza a un provvedimento definitivo. Ha infatti disposto l’accompagnamento alla frontiera aerea di Malpensa di un immigrato per il rimpatrio nel paese di origine. L’uomo, un trentatreenne del Senegal era sbarcato in modo irregolare nel 2012 sulla costa siciliana. Due anni dopo aveva  richiesto protezione internazionale alla Questura di Milano, che inizialmente gliel’aveva negata.

Il senegalese e la protezione umanitaria

Nel 2020, tuttavia, a seguito di un ricorso, l’immigrato aveva ottenuto un permesso per protezione umanitaria. Era valido per due anni. Nonostante l’opportunità di integrarsi nel tessuto sociale italiano, il senegalese aveva manifestato un’indole che lo aveva portato a essere più volte denunciato per reati violenti. In particolare, su di lui c’erano varie accuse,  dalla rissa alla resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Ma non solo: dal porto di armi agli oggetti atti a offendere e alle lesioni personali. Un quadro, il suo, particolarmente allarmante.

Dal furto alla falsificazione di carte di credito

Nel 2017 le forze dell’ordine l’avevano arrestato per il furto con strappo di un telefono cellulare e per il rifiuto di fornire le proprie generalità. Reati, questi, per i quali veniva condannato a 8 mesi di reclusione e alla multa di 300,00 €. L’anno successivo veniva colpito da un’altra denuncia per falsificazione di carte di credito. A nulla era servita la protezione umanitaria, Per tale motivo, la Commissione Territoriale di Monza aveva espresso parere contrario al rinnovo del permesso di soggiorno, che gli veniva notificato presso l’Ufficio Immigrazione. Il Questore, pertanto, ha disposto il rimpatrio dello straniero nel paese di origine, eseguito con l’accompagnamento alla frontiera di Milano Malpensa. L’uomo è stato imbarcato su un volo Royal Air Maroc diretto in Senegal

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