Europarlamento blafesmo: mostra con Gesù sadomaso in nome dei diritti Lgbt. FdI: “Pagina buia per l’Ue”
«L’esposizione di immagini blasfeme nell’ambito della mostra della fotografa svedese Elisabeth Ohlson inaugurata oggi rappresenta una pagina buia nella storia recente dell’europarlamento». Lo dichiara il capodelegazione di Fratelli d’Italia – ECR al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.
All’europarlamento Cristo in mezzo agli apostoli sadomaso in nome dei diritti Lgbt
«Non è ovviamente in discussione – prosegue il capogruppo di FdI – il diritto di qualunque parlamentare, come la collega della sinistra svedese Malin Björk, di organizzare un’esposizione artistica negli stabili del Parlamento tramite cui veicolare tesi a favore dei diritti Lgbt. Quello che non è accettabile è che, per farlo, si espongano immagini che discriminano decine di milioni di cristiani, dissacrando la figura del Cristo ritratto insieme ad apostoli sadomaso. Ci chiediamo inoltre come abbiano potuto i servizi del Parlamento, sempre molto scrupolosi nel verificare i contenuti di ogni mostra, considerare quelle immagini in linea con il vigente Regolamento per l’utilizzazione degli spazi. Questo prevede esplicitamente che le manifestazioni non debbano essere “insultanti, di natura provocatoria o in contraddizione con i valori sui quali si fonda l’Ue».
“Foto incompatibili con i valori fondanti dell’Ue”
Il testo prevede altresì che «qualsiasi manifestazione che dovesse violare queste condizioni non sarà autorizzata o l’autorizzazione già concessa sarà revocata, su decisione finale del deputato Questore responsabile». «Ci chiediamo dunque, – conclude Fidanza – e lo chiederemo in un’apposita interrogazione parlamentare in fase di deposito, da chi e sulla base di quale valutazione sia stata autorizzata l’esposizione di quelle immagini e se i sevizi dell’europarlamento – e con essi i deputati questori – ritengano quelle immagini compatibili con i valori fondanti dell’Unione europea. In tal caso avremmo chiaramente un problema».
“Un’offesa a centinaia di milioni di cristiani europei”
«Da oggi – dichiara Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia – l’europarlamento sarà teatro di un attacco discriminatorio a centinaia di milioni di cristiani europei, con l’ennesima rappresentazione blasfema e in salsa Lgbtqia+ della figura di Gesù circondato da apostoli sadomaso. I progressisti dell’Europarlamento – e in particolare la deputata svedese Malin Bjork di The Left – pensano che per celebrare il semestre di presidenza svedese del Consiglio e per parlare di argomenti gender sia giusto dissacrare la figura di Cristo. Tutto questo non solo è vergognoso e intollerabile, ma neanche legittimo perché proprio l’Istituzione principe dell’Unione Europea diventa così uno strumento per mancare di rispetto e discriminare milioni di fedeli in tutta Europa e oltre un miliardo in tutto il mondo. L’iniziativa parla di inclusione e di “diritti”, ma è così che si vuole includere tutti? E’ così che si tutelano i diritti dei credenti? E’ così che si rispettano milioni di fedeli e un’intera religione? Ci appelliamo a tutti i parlamentari, non solo cristiani – conclude il portavoce di Pro Vita & Famiglia – che credono nei fondamentali valori del rispetto e dell’uguaglianza, affinché facciano sentire la loro voce e facciano di tutto per bloccare questa vergogna».