Feltri: lasciate stare gli Alpini, a stuprare sono gli immigrati (anche se non si può dire…)
Vittorio Feltri difende gli Alpini e attacca: a stuprare sono gli immigrati, non le penne nere. Nel suo articolo odierno su Libero, Feltri fa riferimento alle polemiche dello scorso anno sul raduno degli Alpini a Rimini. E ricorda che quest’anno il raduno delle penne nere si svolge a Udine. E non sono mancate le polemiche.
“Qualcuno – scrive Feltri – ha rivangato l’episodio citato e ha lanciato l’allarme: attenzione, signore, perché tra i protagonisti della sfilata può celarsi un maschio palpeggiatore pronto ad insidiarvi. Siamo al delirio. Se c’è un corpo educato e sempre rapido a intervenire per soccorrere chi è in difficoltà, questo è proprio quello riconoscibile dalla penna che adorna i berretti. Quando la regione, che ora ospita gli alpini per il rituale festeggiamento, fu sconvolta dal terremoto i primi che intervennero per aiutare la popolazione sprofondata nella disperazione furono proprio coloro che oggi si cerca di diffamare con un pretesto puerile”.
E prosegue osservando che “le molestie e gli stupri sono specialità di altri gruppi sociali, che ogni dì si segnalano per aver sottoposto una o più donne alle loro scandalose voglie di maschi privi di dignità e di coscienza. Mi riferisco naturalmente a vari immigrati che considerano le femmine quali giocattoli da strapazzare a piacimento. In base ai precetti del politicamente corretto tuttavia non si può dire la verità, cioè che parecchi africani si dedicano quotidianamente ad aggressioni sessuali”. Questa, secondo Feltri, è una verità che non si può dire in omaggio al politciamente corretto e a una sinistra compiacente.