Fiumicino, Pd travolto nel feudo rosso di Montino e Cirinnà: il nuovo sindaco è Baccini
È tutto in rima: Fiumicino, Esterino Montino e, con piccola licenza per l’ultima vocale, pure Baccini, inteso come Mario, nuovo sindaco della città. In verità, un posto nella filastrocca spetterebbe anche al cagnolino di Montino (sempre in rima), assurto a vera gloria tra i quadrupedi italici dopo che nella sua cuccia fu rinvenuto un tesoretto di ben 24mila euro. Chissà che non c’entri anche lui con la sconfitta del Pd nella città sede del principale aeroporto della Capitale. Il suo candidato, Ezio Di Genesio Pagliuca, si è infatti fermato al 39,78 per cento.
Baccini ha vinto con il 57,13%
Fiumicino non è strategica solo per l’importante infrastruttura che ospita sul proprio territorio, ma anche per aver rappresentato negli ultimi anni un inespugnabile feudo rosso gestito e amministrato, appunto, da Montino. Che, a sua volta, non esibisce solo un certificato di lunga militanza sindacal-politico-amministrativa di dirigente Cgil, poi di assessore in Campidoglio, quindi di parlamentare e, infine, di sindaco. Ma può soprattutto vantare il ruolo di consorte di Monica Cirinnà, l’infaticabile paladina dei diritti Lgbtqia+. È sua la legge che ha introdotto in Italia le unioni civili per le coppie gay.
Il declino della paladina dei diritti gay
Lo ricordiamo per sottolineare quanto pesi in termini politici la perentoria vittoria (57,13 per cento) al primo turno di Baccini e quanto essa fosse poco scontata alla vigilia del voto. Certo, la forza della coppia dem si era alquanto sgonfiata. Montino non era più candidabile per effetto della norma che impedisce ai sindaci di presentarsi dopo due mandati consecutivi mentre a settembre scorso la Cirinnà non era stata rieletta in Senato. Non stupisce affatto, quindi, che le loro speranze di riscatto e di rivincita fossero tutte puntate sul giovane Di Genesio Pagliuca. Vicesindaco uscente, nessuno meglio di lui avrebbe potuto incarnare la continuità politico-amministrativa con Montino. Doveva essere la sua arma in più. Si è invece rivelato il suo tallone d’Achille.