Il caso Rovelli, il fisico censurato dal prodiano Levi. Ma se la prendono con Crosetto…
Monta il caso Rovelli. Che è successo? Il fisico che si rese protagonista di un comizietto contro i signori della guerra mettendo in mezzo il ministro Crosetto dal palco del 1 maggio si sente un perseguitato politico. E denuncia: “L’Italia mi ha chiesto di rappresentarla alla cerimonia di apertura della Fiera del Libro di Francoforte, ma siccome ho osato criticare il ministro della Difesa, il mio intervento è stato cancellato”.
Già, ma ad opera di chi è avvenuta la cancellazione? Ad opera di un prodiano da sempre vicino al centrosinistra, Ricardo Franco Levi, che è stato anche parlamentare del Pd dal 2006 al 2013 e sottosegretario nel secondo governo Prodi. Levi ha inviato a Carlo Rovelli una lettera che il fisico ha reso pubblica.
“Il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del 1 maggio mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza – scrive Levi a Rovelli – che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi“.
E la lettera così si conclude: “Ciò che più di ogni altra cosa sento il dovere di evitare – e di questo mi prendo tutta, personale la responsabilità – è che un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia. E non le nascondo la speranza che il nostro paese sia rappresentato al massimo livello istituzionale”, osserva ancora Levi. “Sono portato a pensare che lei per primo avrà immaginato gli scenari che le sue parole avrebbero aperto. Questo non vale, certo, ad attenuare il peso di questa lettera. Lettera che mai avrei voluto scrivere. Spero, almeno, che possa contribuire a non farmi perdere la sua amicizia”.