Il Vaticano gela gli eco-vandali: “Condannare ogni forma di violenza contro le opere d’arte”
“Nell’attenzione alle opere d’arte, che da secoli sono patrimonio dell’umanità e che diventano meta di turisti del mondo intero, è utile ribadire che la loro protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione ogni forma di violenza che attenta alla loro conservazione”. È quanto si legge nel messaggio inviato da monsignor Rino Fisichella in occasione della Giornata mondiale del turismo, che si celebra il 27 settembre. Il Vaticano, insomma, per il tramite del pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, utilizza parole chiare, che sembrano rivolgersi agli eco-vandali di Ultima generazione, e in ogni caso a quanti deturpano i capolavori del nostro tempo, e che assumo un valore particolarmente forte poiché arrivano ad appena due giorni dalla celebrazione della seconda udienza a carico di due attivisti del movimento che realizzarono il blitz nei Musei Vaticani incollandosi al Laocoonte.
Dal Vaticano doccia fredda per gli eco-vandali che si erano appellati al Papa
Alla vigilia dell’udienza gli attivisti, che secondo la giustizia vaticana rischiano da un mese a tre anni e fino a 3.099 euro di multa, si erano appellati al Papa dicendosi certi che “il nostro sacrificio per la vita su questo pianeta rispecchi i valori di cui la Chiesa, guidata da sua santità Papa Francesco, si fa portatrice”. Per questo il messaggio di monsignor Fisichella appare non come un generico monito, ma come una precisa risposta. Il testo prosegue evidenziando l’importanza di impegnarsi negli investimenti sostenibili. “Nell’Enciclica Laudato si’ Papa Francesco sottolinea la necessità di impegnarsi a favore di investimenti sostenibili. Favorire gli investimenti sostenibili – chiarisce Fisichella – è anche una testimonianza di fede che si fa forte del rispetto per la natura, creata e affidataci da Dio. Infatti, l’attenzione per il creato e la sua salvaguardia appartiene al messaggio biblico”.
Il messaggio in occasione della Giornata mondiale del Turismo
“In un contesto culturale dove si eccede nell’indifferenza – si legge ancora nel messaggio – è decisivo che i cristiani siano testimoni di un’accoglienza che ponga a proprio agio la persona e le faccia sperimentare la fraternità. Intrattenersi a dialogare, interessarsi perché la vacanza sia esperienza di pace, agevolare le forme affinché si abbia tra le mani il Vangelo o letture che risvegliano l’interesse per la preghiera e la spiritualità, sono alcuni segni per dare senso al tempo della vacanza”. Tornando agli investimenti sostenibili, Fisichella sottolinea che “non possono essere pensati alla stregua di un intralcio; costituiscono una visione lungimirante che apre a progetti a lungo termine, senza cadere in una miopia del guadagno immediato”.
L’attenzione sugli investimenti sostenibili e il monito sul turismo di massa
Per il Vaticano “è necessario dare spazio alla creatività delle generazioni per consentire di riscoprire la dignità di ogni persona. In questo percorso, è urgente soprattutto che la politica sostenga con convinzione e fiducia i percorsi che vengono scoperti, per discernere con saggezza i progetti più adeguati, che mirano al bene di tutti e che accrescono la qualità della vita, in particolare delle persone che appartengono alle fasce più deboli”. “Serve che gli investimenti – conclude il monsignore – non mirino solo al turismo di massa, possibile veicolo di perdita di identità culturale e religiosa. Al contrario, è opportuno che mentre si concentrano gli investimenti sulle infrastrutture, si promuova la dignità di tutti i lavoratori del settore turistico, così da contribuire ad aumentare la qualità del loro lavoro e del turismo stesso”.