Immigrazione, De Corato: l’Italia è stato il ventre molle d’Europa. Ora col governo Meloni si cambia passo

4 Mag 2023 10:51 - di Ginevra Sorrentino
De Corato immigrazione

La Camera ha votato la fiducia posta dal governo sul Dl Cutro con 213 sì e 133 no. Oggi, in un’intervista rilasciata a Il Giornale, Riccardo De Corato, dirigente di Fratelli d’Italia fin dalla sua fondazione, da settembre alla Camera, vicepresidente di commissione Affari costituzionali e ora relatore del decreto Cutro passato ieri, spiega finalità e criticità che hanno motivato il decreto. E con incisività e parole scevre da inutili barocchismi retorici, sull’immigrazione commenta netto: «Gli altri Paesi ci prendono in giro». «Noi razzisti? Vengano in Via Padova a Milano»…

Immigrazione, De Corato: «Il Decreto sarà un passo avanti decisivo»

Quindi a stretto giro, andando al cuore del problema e della sua emergenzialità, aggiunge: «Il Decreto sarà un passo avanti decisivo. Lo stato d’emergenza dà soluzioni tempestive, poi solleviamo la questione dell’Europa: chiediamo soluzioni immediate, non la gendarmeria. Così mostrano di non capire, e ci sono state tensioni con Macron. Servono decisioni immediate». Come pure, in merito alle misure sulle Ong, contenute nel Dl, De Corato chiarisce: «Battono bandiera norvegese, francese, ma il servizio taxi viene fatto con l’Italia, non con i loro Paesi… Non ci sono navi europee qui, salvo queste Ong che fanno da taxi con Lampedusa. Calabria. E anche con la Sardegna. La situazione è ingestibile così. Stanno arrivando a migliaia anche dal Sudan, dove è scoppiata la guerra civile. Gli ultimi dati parlano di 20mila profughi solo in Egitto: e arriveranno qui».

Il punto è bloccare gli arrivi e gli scafisti

Una situazione, insomma, che al danno unisce anche la beffa, con «gli altri Paesi che – sottolinea l’esponente di FdI – ci prendono in giro». Dunque, nel decreto Cutro c’è tutto questo. O meglio, come illustra De Corato nell’intervista al quotidiano diretto da Minzolini, «c’è il tema immigrazione. Il punto è bloccare gli arrivi, e gli scafisti, altrimenti pestiamo l’acqua nel mortaio. Ma vi sembra normale che siano partiti dalla Turchia, a poche ore dalla Grecia, per arrivare fino in Calabria, impiegando due giorni in più? Sanno che la Grecia non li prende più, e che l’Italia li ospita». Sanno che l’Italia, risponde a precisa domanda De Corato, «è stata ed è il ventre molle d’Europa. E il decreto interviene su questo. Altro tema, poi, è sensibilizzare l’Europa che, fino alla Lamorgese, ci ha preso per i fondelli. Anche con quel vertice di Taormina»…

«Gli altri Paesi ci prendono in giro. E sulla redistribuzione…»

Di redistribuzione, del resto, si parla sempre troppo poco. Invece, sottolinea l’esponente FdI, «la premier Giorgia Meloni ha incontrato il cancelliere austriaco ed il primo tema affrontato è stato questo. Pensi che la Francia ha mandato 150 uomini a Ventimiglia. Al Brennero lo stesso. La Svizzera non ne parliamo. Li fanno scendere al binario 1 e li ricaricano sul 2». Eppure con tutto ciò, rileva Il Giornale, puntano il dito contro il Bel Paese e «dicono che la destra è razzista». Un punto su cui De Corato precisa quella che è la reale situazione e si toglie contestualmente un sassolino dalla scarpa. «Io abito in una parallela di Via Padova. Se esci, o prendi un mezzo pubblico, dici: “Sono a Milano?”. Venga in periferia chi lo dice. E Sala che ora pone quel problema, è razzista pure lui? Ma ci rendiamo conto?»…

La denuncia di De Corato sull’immigrazione a Milano

E ancora. Vogliamo parlare dei Cpr? «Non sono carceri – prosegue De Corato –. Hanno una funzione. Le opposizioni dovranno prendere atto della realtà, anche Sala è intervenuto sui minori stranieri che strabordano nei centri», tutti a carico dei Comuni «che non ce la fanno più. Anche il sindaco di Cremona ha denunciato questo problema». E in tutto ciò, aggiunge l’ex assessore milanese tornato in Parlamento, «Majorino (l’eurodeputato Pd responsabile Immigrazione della segreteria Schlein, ndr) che non conosce la situazione dice di “redistribuirli”. Ma come? Quando ero assessore regionale ricevevo proteste da tutti i Comuni. Mi scrisse una Ong che li assisteva: “E chi l’ha detto che sono minori?”, mi chiedevano. Non solo, nei centri spesso compiono atti pesanti, delinquono. Perfino il sindaco Sala ha riconosciuto questi problemi». Il che, sembra di leggere tra le righe, è tutto dire…

Commenti

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  • Francesco Ciccarelli 4 Maggio 2023

    Gli altri Stati fomentano le guerre, le loro navi lucrano sui clandestini, le cosiddette o.n.g. reclutano anarchici pro droga libera, i comunisti da salotto di tutt’Europa ci accusano di razzismo: ma saranno solo coincidenze, oppure rientrano in un piano criminale per destabilizzare l’Italia? I naufraghi vanno soccorsi, ma poi devono essere riportati indietro: inutile sperare su aiuti dall’estero e pensare ad altre soluzioni!