Industria, cresce il fatturato trimestrale. Aumentano beni strumentali ed energia
A marzo l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dello 0,3%, sintesi di una flessione del mercato interno (-0,5%) e di un leggero aumento del mercato estero (+0,1%). Nel primo trimestre l’indice complessivo è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (+1% sul mercato interno e -1,5% su quello estero). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a marzo gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali e per l’energia (+1,2% in entrambi i casi), mentre registrano una flessione i beni di consumo (-0,3%) e i beni intermedi (-1,7%). Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 4,3%, con incrementi del 4,3% sul mercato interno e del 4,1% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 23 come a marzo 2022.
Corretto per gli effetti di calendario, a marzo il volume del fatturato del comparto manifatturiero diminuisce in termini tendenziali dello 0,4% (+4,5% in valore). “A marzo l’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria torna a diminuire su base mensile (-0,3%). La dinamica congiunturale del primo trimestre 2023 si mantiene tuttavia positiva rispetto ai tre mesi precedenti (+0,1%) – commenta l’Istat -. Nel confronto tendenziale su dati corretti per i giorni lavorativi, si registra una crescita sia dell’indice generale (+4,3%), sia dei principali settori, con l’eccezione dei beni intermedi. L’indicatore di volume, relativo al comparto manifatturiero, registra, invece, una leggera flessione (-0,4%)”.
(ITALPRESS)