La passione di Schlein per la patrimoniale: più tasse su casa e successioni. “Ce lo chiede l’Ue”
Patrimoniale e caccia al gettito, in sintesi: più tasse. Intervenendo al Festival dell’Economia di Trento, Elly Schlein conferma la voglia del Pd di tartassare gli italiani, la loro proprietà privata, i loro risparmi, a partire da quelli passati dai genitori ai figli. D’altra parte, “ce lo chiede l’Europa”, ha ricordato la segretaria Pd, ripetendo un altro mantra carissimo ai dem. “Che la riforma del catasto si debba fare subito ce lo sta dicendo anche l’Unione europea”, ha detto, aggiungendo poi che “non possiamo negare che siamo in Paese con la tassazione sulle successioni più iniqua e bassa, si può dire o no? Da qualche punti i conti devono tornare. Il nostro faro sono progressività e redistribuzione”.
Elly Schlein conferma la passione Pd per la patrimoniale
Dunque, ben venga la patrimoniale, perché secondo Schlein “per riuscire a rendere più equo e progressivo il sistema bisogna fare degli interventi. Dobbiamo aumentare la progressività. La tassazione alle imprese e sul lavoro va ridotta, ma mentre la si riduce si deve pensare perché le tasse sulle rendite fiscali e immobiliari è così bassa, si può dire?”. A quanto pare per la sinistra non solo si può, ma si deve dire, anzi fare.
Lotta all’evasione o caccia al gettito?
E, ancora, le tasse si pagano “dove si fanno profitti, non dove si fanno accordi con governi compiacenti”. “Abbiamo un problema serio di evasione fiscale da affrontare anche con strumenti rinnovati” e a livello europeo “dobbiamo lavorare per una maggiore trasparenza fiscale”. “L’incrocio delle banche dati è una necessità assoluta, l’innovazione digitale ci aiuta. Sono da fare scelte coraggiose, come con la fatturazione elettronica. Non sono le scelte di questo governo che dalla prima manovra, con i condoni, strizza l’occhio agli evasori”, ha sostenuto da Trento Schlein, dietro le cui parole, più che la lotta all’evasione, si legge la voglia di caccia al gettito.