Maltempo, il cordoglio del G7. Tornano l’incubo pioggia e il rischio frane, ancora allarme rosso
Il maltempo in Emilia irrompe sul G7 in corso a Hiroshima. La sesta sessione di lavori si apre con la solidarietà del primo ministro giapponese, Fumio Kishida, al premier Giorgia Meloni e all’Italia per la grave alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.
Maltempo, il cordoglio del premier giapponese al G7
“Esprimo il mio cordoglio per le vittime e per quanto sta accadendo in Italia”, ha detto nel corso di una riunione a cui hanno partecipato, oltre ai leader del G7, anche i rappresentanti delle organizzazioni internazionali. Intanto il maltempo non dà tregua,. Torna l’incubo pioggia sull’Emilia-Romagna e l’emergenza non si ferma. Tanto che il premier Meloni potrebbe lasciare in anticipo il Giappone prima della conclusione del G7.
Torna l’incubo pioggia, ancora allarme rosso
Ci sono ancora vaste aree sott’acqua, le frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino e per oggi è confermata l’allerta rossa. Le precipitazioni potrebbero infatti far di nuovo innalzare il livello dei fiumi. Il passaggio delle piene dei fiumi ha ingrossato il reticolo di canali agricoli che continuano ad esondare con un effetto a cascata. Tanto che l’acqua ha allagato una parte consistente della periferia di Ravenna.
A Ravenna 1200 sfollati negli alberghi
A Ravenna è stato costruito un argine di terra per provare a limitare le inondazioni. “Al momento la superficie di territorio del comune di Ravenna evacuata è di 108.730.188 metri quadrati (circa il 16 per cento dell’intero territorio comunale) per una popolazione residente di 14.220 persone. Nelle scorse quattro notti il sistema di accoglienza ha fatto registrare 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere mentre. Per quanto riguarda gli hub di Protezione civile, si sono avvicendate nei giorni quasi tremila persone”. È l’ultimo aggiornamento del Comune di Ravenna, particolarmente colpito, che conta sei morti e un disperso.
Ore difficili, soccorsi 24 ore su 24
”Ore difficili, ore di intenso ininterrotto lavoro. Sono, siamo rammaricati per i 6 deceduti e 1 disperso in provincia di Ravenna. Ma orgogliosi di aver salvato e soccorso migliaia di persone. Con tutti i mezzi, elicotteri, anfibi, gommoni, sulle spalle. Non ci siamo mai fermati, rispettando alla lettera le responsabilità che la legge ci affida”. Così in un post su Facebook il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa.
Sotto stress la Bassa Romagna, allagato l’80%
Mentre l’acqua si ritira lentamente da alcune delle zone allagate nei giorni scorsi. Sotto stress, in particolare, c’è adesso la Bassa Romagna: in un’area di circa 100 chilometri quadrati che all’80-90% è alluvionato, abitano circa 100mila persone che sono alle prese con un grosso problema legato all’approvvigionamento di cibo e acqua. A partire da Sant’Agata sul Santerno, forse il comune più colpito dall’alluvione.
Operazioni idrauliche sulle acque del Cer
Sono 14 le vittime, oltre 15.000 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24. E sono 8.000 i cittadini che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni in palestre, palazzetti dello sport e scuole. Si prova anche a correre ai ripari con operazioni idrauliche mai fatte prima. È in corso una manovra per provare a invertire le acque del Cer, il Canale emiliano-romagnolo, ovvero l’albero maestro del reticolo dell’irrigazione, per portarle nel Po.
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