“Meloni disumana”: dalla Francia ancora attacchi, stavolta a insultare è il portavoce del partito di Macron
Ancora attacchi scomposti a Giorgia Meloni dalla Francia di Macron. Ne dà notizia il sito web del Giornale, riportando le parole di Stéphane Séjourné, portavoce di Reinassance, il partito di Emmanuel Macron che in Europa è alleato con il Partito democratico. Che così si è espresso su Le Figaro: “L’estrema destra francese prende per modello l’estrema destra italiana. Si deve denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza. Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace“. Séjourné è inoltre presidente del gruppo centrista Renew Europe al Parlamento europeo.
Parole che certo non invitano alla pax diplomatica dopo gli attacchi del ministro degli Interni Gerald Darmanin che ha accusato la nostra premier di essere incapace di gestire l’emergenza migranti. Parole di fuoco che hanno portato il ministro degli Esteri Tajani ad annullare la sua visita in Francia.
Darmanin, ha alle spalle una carriera politica piuttosto bizzarra e tortuosa: da portavoce di Sarkozy gli ha poi voltato polemicamente le spalle criticandone “l’ambiente e il metodo” per poi ritornare di nuovo sotto la sua ala.
Ha criticato poi Macron come candidato presidenziale per il suo passato da banchiere salvò poi, una volta ottenuta la sua offerta di entrare al governo, ripensarci e abbracciarne la causa.
Da Séjourné sono arrivati nel tempo altri attacchi pesanti a Giorgia Meloni. A settembre, in prossimità del voto politico in Italia, l’esponente di Renew fece un tweet che sollevò polemiche, invitando a vigilare sul nostro Paese: “Nessuno l’ha detto ancora ad alta voce forse ma chiaramente l’Italia forse potrebbe affrontare delle avventure democratiche dubbiose nei prossimi mesi e saremo molto vigili e attenti. Un po’ di tempo di fa sono andato a riprendere un video” di Giorgia Meloni “in cui cui lei parlava di una sensibilità politica vicina a Mussolini. Quindi è un autoritarismo forte e che forse fa paura agli europei”.