«Meloni intossica l’Italia»: “Repubblica”, “Stampa” e “Fatto” al delirio sulle riforme

8 Mag 2023 17:00 - di Gabriele Alberti
Meloni riforme

Presidenzialismo? «La più fosca delle profezie». Così scrive Massimo Giannini. Ogni settimana un delirio anti Meloni. Prima lo psicodramma del  video da Palazzo Chigi. Ora le riforme, di cui si parlerà da martedì alla Camera, provocano l’orticaria ai giornaloni. Che arruolano i maggiori editorialisti per dichiarare la presunta deriva autoriataria del governo. Repubblica, Stampa e Fatto Quotidiano hanno iniziato la “resistenza”, sono sulle barricate: la Carta costituzione non si tocca e men che mai può toccarla Meloni. Cogliamo fior da fiore qualche “perla”. Si era portato avanti il direttore della Stampa nell’editoriale di domenica.

 Riforme, Massimo Giannini contro Meloni: “Sottile conquista dittatoriale”

«Non vogliamo credere che la Sorella d’Italia si spinga a tanto, per blindare il suo percorso leaderistico inaugurato a Palazzo Chigi con quell’impressionante video-show promozionale». Perché allora «si realizzerebbe la più fosca delle profezie, ancora di Sartori, che nel 2009 denunciò “la sottile strategia di conquista dittatoriale delle democrazie”. Una strategia che sviluppa “Costituzioni incostituzionali”. E che, senza dare nell’occhio, ne piccona le fondamenta».

Riforme, Carlo Rossella sragiona sul “Fatto”: Meloni intossica l’Italia”

È il Fatto di Travaglio ad intervistare un Carlo Rossella “intossicato”. Il già direttore del Tg1 e Tg5 un tempo di casa ad Arcore, fa delle affermazioni irricevibili, ben oltre il limite di un dibattito civile.  Dichiara a proposito del premier: «Dico e qui confermo che Meloni sta intossicando l’Italia». Ancora: «Questa donna è pericolosissima». Termini che colpiscono anche l’intervistatore, Antonello Caporale: perché termini così arroventati? «Giuliano Ferrara la chiama ducia. È una ducia – risponde Rossella – , ha dentro di sé il seme della tirannia naturalmente aggiornato alle consuetudini di questa nostra fiacca modernità. Il suo obiettivo è sottomettere, il suo cerchio magico è la famiglia e non va oltre i confini del piccolo lembo familista: il suo traguardo è fare un uso monocratico della delega popolare. Io sono sinceramente impaurito».

Il delirio di Carlo Rossella: “odora di fascio da un miglio”

Parole incredibili, che se non leggessimo nero su bianco, stenteremmo a credere che qualcuno le avesse pronunciate per davvero. Dire di peggio è ancora possibile: alla domanda se ha mai conosciuto da vicino Giorgia Meloni, dà una risposta insultante, becera. «Mai, mai. E rifuggo dal proposito, non voglio. È fascista dentro: ma la vede come sta stendendo la stampa, come sta ammutolendo le voci critiche?». Una vera ossessione, molto più di un'”intossicazione”, siamo al delirio, viene la nausea: «La premier odora di fascio da un miglio. Penso che abbia dei modi così poco raffinati, e un linguaggio intriso in un livore, un atteggiamento piuttosto plebeo e il desiderio di occupare ogni spazio». Lo sproloquio conclusivo: «Temo per l’Italia. 1922 Mussolini, 2022 Meloni. La destra dispotica si riconosce dal carattere, dal linguaggio, dalle movenze, dalla fame di potere».

Ezio Mauro “piange” su Repubblica: “la Destra da forza esclusa a forza costituente”

Riforme in mano alla Meloni, ci mette il carico da undici Ezio Mauro su Repubblica, preoccupatissimo che Meloni e alleati di governo mettano mano alla Costituzione . Una sorta di omelia del lunedì:  «Automaticamente (ed è la cosa che più conta) la destra estrema di Meloni diventa forza costituente della forma repubblicana che sarà (…).  Da forza esclusa in questo processo, la destra radicale diventa forza costituente del nuovo ordine, rimanendo esattamente se stessa. Oggi si capisce – conclude- perché Meloni non ha sciolto il nodo del passato (…). Perché voleva portare la sua storia integrale nel pantheon che riscriverà la Costituzione; legittimando così nei fatti quella storia, invece di emendarla». Siamo alla follia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *