Nutriscore, Palazzo Chigi smentisce Report: sulle etichette sbaglia. “Informazione parziale e non condivisibile”

16 Mag 2023 18:04 - di Redazione
Report

Mentre da Bruxelles a Roma s’infiamma il dibattito sul Nutriscore, con Report su Raitre va in onda l’ennesima ricostruzione “parziale” sul tema. O meglio, come precisa una nota di Palazzo Chigi, nella puntata del 15 maggio 2023, la trasmissione ha fornito «una visione dei sistemi di etichettatura dei prodotti alimentari» incompleta «e non condivisibile». Oggi dunque Palazzo Chigi è intervenuto con una nota che spiega e integra l’informazione “di parte” e incompleta, emersa nell’ultima puntata del programma.

Nutriscore, Palazzo Chigi smentisce e corregge “Report”

E allora: «Il Governo italiano intende garantire la salute dei cittadini e la tutela dei consumatori nell’acquisto dei generi alimentari – sottolinea la nota di Palazzo Chigi –. Per questo motivo, ha elaborato una proposta di sistema di etichettatura delle confezioni che mira a informare in modo appropriato il consumatore circa le caratteristiche nutrizionali del prodotto, in relazione alle esigenze della salute di ciascuno, sulla base dei dati scientifici».

Palazzo Chigi, Report ha fornito un’informazione «parziale e non condivisibile»

Non solo. «Il sistema che il Governo italiano intende promuovere, in linea con i precedenti Governi della nostra Nazione – prosegue la nota istituzionale – si propone come alternativo rispetto a sistemi, come il Nutriscore, elaborato in alcuni Stati esteri, che mirano a orientare le scelte del consumatore tramite semafori, gradazioni di colore e punteggi».

Sistemi fondati «su algoritmi non sufficientemente trasparenti»

Sistemi. Criteri di valutazione e catalogazione che «si fondano su algoritmi non sufficientemente trasparenti. Facilmente influenzabili per interessi economici. E comunque basati su parametri valutativi limitati e spesso inappropriati. Inoltre – prosegue Palazzo Chigi – non sussistono dimostrazioni scientifiche concrete circa l’idoneità di questi sistemi a educare le abitudini alimentari dei consumatori, con effetti benefici sulla loro salute. Il Governo ritiene, sulla base di solidi dati scientifici, che nessun prodotto, se assunto nelle giuste quantità, meriti il semaforo rosso. E che tutti i prodotti dei quali si abusa possano determinare conseguenze negative sulla salute».

L’alternativa del governo punta a proteggere salute e consapevolezza dei consumatori

Pertanto, sottolinea Palazzo Chigi, «la complessità delle valutazioni da compiere per una dieta sana ed equilibrata non può essere ridotta a un bollino colorato. Come rilevato dall’Autorità nazionale per la Concorrenza e il Mercato, l’applicazione del bollino “in assenza di informazioni ad esso correlate” si tradurrebbe in una pratica commerciale ingannevole».

Proteggere e informare, ma non orientare consumi

In conclusione. «Per questo motivo, il Governo ritiene che il benessere e la salute nutrizionale della popolazione non debbano essere perseguiti manipolando e indirizzando le scelte di consumo. Bensì ponendo a disposizione delle persone le informazioni necessarie per nutrirsi in modo informato e corretto. Proteggere la salute e la consapevolezza, dunque. Non orientare i consumi»… Per approfondire e per ulteriori informazioni, si veda il position paper del 25 agosto 2022 pubblicato sul sito del CNBBSV – Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita.

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