Oblio oncologico, Schillaci apre alla legge: “Un argomento importante, ci lavoreremo”
Il dibatto sull’oblio oncologico rimbalza in Italia dalla Spagna, dove presto entrerà in vigore una legge per evitare che il paziente che è stato malato di tumore ed è guarito vada incontro a discriminazioni dal punto di vista economico e sociale. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, lo ha definito “un argomento importante”, di fatto aprendo la strada al confronto sul tema.
Schillaci: “Oblio oncologico argomento importante, ci lavoreremo”
Una legge che prevede l’oblio oncologico “è interessante ed esiste in Spagna, credo che sia un argomento importante”, ha detto il ministro, rispondendo alle domande dei giornalisti e spiegando che “devo documentarmi meglio, ma ci lavoreremo”.
Cos’è l’oblio oncologico
L’oblio oncologico serve a evitare che chi ha superato la malattia a livello clinico possa trovarsi comunque in una condizione di minorità, o vera e propria discriminazione, in determinate situazioni nelle quali gli viene comunque chiesto conto delle condizioni di salute che sono state. Si va dalla richiesta del mutuo alla stipula di un’assicurazione medica, fino alla ricerca di un lavoro. Lo scopo della legge è, dunque, salvaguardare gli ex malati oncologici da condizioni di svantaggio sotto tutti i punti di vista, da quelli sociali ed economici a quelli psicologici che inevitabilmente si possono venire a creare.
La risoluzione europea e la legge negli altri Stati membri
Sul tema esiste una risoluzione votata dal Parlamento europeo nel 2022, che raccomanda agli Stati membri di legiferare in questo senso. In Francia, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Romania già esiste una legge in questo senso e soggetti come le banche e le società assicuratrici, trascorso un certo periodo di tempo dalla malattia, non possono chiedere informazioni ai loro clienti. In Italia un disegno di legge bipartisan era stato presentate sul finire della scorsa legislatura, poi è caduto il governo e non se n’è fatto più nulla. Ora il tema torna d’attualità.