Peskov: “Mosca non è a conoscenza di una missione di pace del Vaticano per l’Ucraina”
Mosca “non è a conoscenza” della missione di pace del Vaticano per l’Ucraina citata da papa Francesco sull’areo di ritorno da Budapest. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dall’agenzia Tass. Dopo Kiev anche il Cremlino ‘smentisce’ le parole del pontefice. Che ha parlato di una missione riservata di pace della Santa Sede per l’Ucraina , durante il colloquio di 20 minuti con i giornalisti sull’aereo di ritorno da Budapest.
Peskov: non siamo al corrente di una missione di pace del Vaticano
“Credo che la pace si fa sempre aprendo canali, mai si può fare con la chiusura”, ha aggiunto Bergoglio. “C’è in sospeso l’incontro col patriarca Kirill che dovevamo avere lo scorso anno in giugno a Gerusalemme. È stato sospeso per la guerra, ma questo incontro si dovrà fare”. Il papa ha detto di aver parlato con Kirill una sola volta dall’inizio della guerra, 40 minuti. “Poi tramite il metropolita Antonij, che ha preso il posto di Hilarion: tramite lui tengo il rapporto con Kirill”. Papa Francesco ha anche assicurato che la Santa Sede risponderà alla richiesta dell’Ucraina di un aiuto per il rientro in patria dei bambini deportati in Russia.
Papa Francesco: adesso è in corso una missione
Della necessità di arrivare a un cessate il fuoco con strumenti diplomatici il papa è un convinto assertore. “Lo stesso discorso l’ho fatto con Orban e un po’ dappertutto”, ha risposto il Pontefice alla domanda se i colloqui con Orban e il metropolita Hilarion possono favorire il dialogo con Mosca. “Abbiamo parlato di tutte queste cose, non certo di Cappuccetto Rosso. A tutti interessa la strada della pace. Io sono disposto a fare tutto il necessario. Adesso è in corso una missione: ne parlerò quando sarà pubblica”.
Kiev: se ci sono colloqui avvengono a nostra insaputa
Finora dunque nessun dettaglio, come è giusto che sia. Anche un funzionario dell’ufficio presidenziale ucraino ieri ha detto alla Cnn di “non essere a conoscenza” di una missione di pace che coinvolge il Vaticano per il conflitto con la Russia. “Se ci sono colloqui, stanno avvenendo a nostra insaputa”.
I preparativi della controffensiva ucraina
Intanto sul fronte militare proseguono i preparativi dell’annunciata controffensiva ucraina contro le forze russe. Il comandante delle forze di terra delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha fatto visita ai soldati schierati in prima linea a Bakhmut, nel Donetsk. Via Telegram il colonnello ha fatto sapere di aver preso decisioni “necessarie per garantire una difesa efficace e infliggere il maggior numero di perdite al nemico”.
Mosca: il bilancio Usa delle vittime è una bufala
Dal Cremlino, invece, si contesta il bilancio delle vittime russe diffuso dagli Stati Uniti. Secondo cui fra morti e ferite le perdite sono pari a 100mila uomini negli ultimi cinque mesi, di cui 20mila deceduti. “Notizie campate in aria”, secondo Mosca. Washington, ha affermato il portavoce, Dmitry Peskov, non ha modo di avere i dati corretti. L’ultimo bilancio delle vittime pubblicato dalla Russia risale allo scorso settembre e conta 5.937 morti.