Pippo Baudo da ridere: “Fazio ha ragione, ai miei tempi in Rai si faceva la lottizzazione intelligente”
“Se Fazio ha lasciato un motivo ci sarà. La Rai è di tutti gli italiani, al di là di ogni conduzione o convinzione politica. È dei cittadini che pagano il canone e quindi deve essere plurale”. Il sermoncino sul pluralismo in tv è di Pippo Baudo, casualmente citato come maestro della tv di Stato nell’ultima puntata di “Che tempo che fa” da Fazio e Littizzetto. Una puntata che a Baudo è piaciuta tantissimo… “Ho apprezzato la lettera della Littizzetto che condivido pienamente. Anche l’atteggiamento di Fabio Fazio è stato molto dolce, simpatico, invitante. Se Fazio ha deciso di lasciare dopo 40 anni la Rai qualche motivo ci sarà”.
Pippo Baudo, Fazio e la strana idea di lottizzazione
“Per la Rai oggi c’è la tendenza a volerla controllare, regolare – ha aggiunto Baudo -. Il servizio pubblico deve assicurare a tutti il diritto di parola, deve mettere sul tavolo tutte le carte, poi lo spettatore sceglie quelle che vuole”. Baudo, parlando della Rai degli anni della lottizzazione targata Pci e Dc, dice che quella era una pratica accettabile: “Era una lottizzazione intelligente, dava spazio ai rappresentanti di ogni tendenza politica e quindi era una Rai plurale. Oggi invece c’è la tendenza a volerla controllare, regolare. Il servizio pubblico deve assicurare a tutti il diritto di parola, deve mettere sul tavolo tutte le carte, poi lo spettatore sceglie quelle che vuole. Non bisogna per forza piacere a tutti – aggiunge parlando anche delle dimissioni di Lucia Annunziata – ma è necessario che tutte le idee abbiano diritto di cittadinanza. Altrimenti si fa un’offesa al pubblico, perché si parte dal presupposto che la gente a casa non sia capace di formarsi una propria idea. La libertà di scegliere è fondamentale”. La libertà è vera solo se la enuncia la sinistra, dunque. Come la lottizzazione intelligente…