Putin aizza la piazza contro l’Occidente: “Contro di noi scatenata un vera guerra”
L a guerra in Ucraina giunge al giorno 440. A Mosca, sulla Piazza Rossa, è il giorno della parata per l’anniversario della vittoria sul nazismo. Anniversario che diventa il pretesto per Putin per rivendicare la legittimità dell’invasione dell’Ucraina. Torna ad aizzare la piazza. L’Occidente “provoca conflitti sanguinosi”, semina i semi della “russofobia” e pretende di “dettare le sue regole a tutte le nazioni”. E questo “finirà inevitabilmente in tragedia: ed è quello che sta succedendo in Ucraina”. Vladimir Putin parla con un breve discorso di apertura alla parata per il Giorno della Vittoria, interpretando il ruolo della vittima. Con tutti gli stilemi propagandistici che lo “zar” ripete dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Nessuna novità degna di nota sul futuro prossimo del conflitto, nessun passo indietro: soliti attacchi all’Occidente e toni molto duri contro coloro che hanno “abbandonato” la Madre Russia: intendendo pacifisti interni, fronda anti-regime e in senso lato tutti i Paesi dell’ex blocco sovietico che oggi parteggiano per la Nato, Paesi del Baltico in testa.
Putin fa la vittima: “Scatenata una guerra contro di noi”
In un raro riferimento storico, ha parlato di “onore da parte nostra nei confronti dei membri della resistenza che ha combattuto contro i nazisti: i soldati degli eserciti alleati di Stati Uniti, Gran Bretagna e altri”. “Ricordiamo e onoriamo la memoria dei soldati cinesi nella loro battaglia contro il militarismo cinese”, ha aggiunto. Indicando nella “solidarietà” il fondamento per la costruzione di “un mondo multipolare”. Ma poi è Russia contro tutti, e soprattutto contro Kiev: “Il popolo ucraino è diventato ostaggio di un golpe e di un regime che a Kiev cerca di raggiungere i propri scopi”. Ma i passaggi più feroci sono contro il nemico occidentale:
“In una svolta decisiva contro la nostra Patria, è stata nuovamente scatenata una vera guerra. Abbiamo respinto il terrorismo internazionale, proteggeremo anche gli abitanti del Donbass”, reitera il suo punto di vista. Per poi aggiungere: “Proprio come la stragrande maggioranza delle persone sul pianeta, vogliamo vedere un futuro pacifico, libero e stabile “. Nel video in diretta mostrato da Ria Novosti il leader del Cremlino era seduto tra due veterani pluridecorati. Il presidente russo ha chiuso il suo discorso sulla Piazza Rossa inneggiando “alla vittoria”. “Niente è più forte della nostra unità”.