“Repubblica” critica la Meloni in bianco dal Papa, ma dimentica la Boldrini con le ciabatte…

12 Mag 2023 16:29 - di Luca Maurelli

Sei anni fa l’allora presidente della Camera, Laura Boldrini, si presentò a un incontro con il Santo Padre con un look da passeggiata con gelato a Ostia: ciabatte ai piedi su smalto vistoso, pashmina islamica, camicia damascata sotto tailleur aperto. Il Diavolo, in quel caso, vestì Boldrini, non Prada, ma nessun giornale, da sinistra, osò manifestare dubbi su quel look balneare esibito dalla presidente della Camera durante l’incontro ufficiale. Oggi, invece, “Repubblica” si sente in dovere di criticare Giorgia Meloni che al convegno sulla natalità, al cospetto di Papa Francesco, s’è presentata in un “total white” sobrissimo, scarpe con un po’ di tacco eleganti ma beige in tinta col pantalone, toppino chiaro e castigato, come sa prassi. Eppure “Repubblica” non gradisce, sostenendo se il Papa è in bianco nessun altro deve vestire in bianco, manco fosse una sposa. Manca poco che il giornale non passi alla Meloni il numero dell’armocromista della Schlein…

Le critiche di “Repubblica” che confonde un convegno con un matrimonio

Ma un convegno può essere paragonato a un matrimonio, dove agli ospiti viene chiesto di non “sfidare” la sposa con un outfit bianco? Secondo il quotidiano romano, sì. Il Pontefice è come una sposa. “Puntare sul bianco per incontrare il Papa non è una scelta particolarmente felice: pur non trovandosi in Vaticano, dove vige un dress code che richiede di optare per una precisa gamma cromatica, l’abbigliamento candido di fronte al pontefice è una possibilità che spetta solo alle regine e alle consorti dei re di religione cattolica. Si chiama privilegio del bianco, ed è un protocollo che, pur essendo facoltativo dagli anni Ottanta, viene tradizionalmente rispettato. Attualmente, solo sette donne al mondo possono indossare il bianco dinanzi al Papa: la regina Letizia di Spagna e l’ex regina Sofia di Spagna, la regina Mathilde del Belgio e l’ex sovrana Paola del Belgio, la granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo, la principessa Charlène di Monaco e la principessa Marina di Savoia. Tutte le altre, regine non cattoliche, capi di stato o mogli di capi di stato, non godono di questo privilegio, e dovrebbero, da protocollo, vestire di scuro e ancora meglio di nero, con tanto di veletta in testa (come fece impeccabilmente Melania Trump, e, prima di lei, Lady Diana)…”, scrive una esperta di abiti e di diplomazia, evidentemente. Con tanti di esempi di visite di Regine, attrici, politici. Tranne uno, quello della Boldrini in ciabatte…

La Meloni, il Papa e la ciabatte della Boldrini…

Sei anni fa era stata proprio Giorgia Meloni, in un post su Fb, a far notare la caduta di stile della Boldrini. “Mi chiedo: perché la Presidente della Camera, Laura Boldrini, reputi doveroso mettere il velo islamico per entrare nella Grande Moschea di Roma e invece reputi giusto presentarsi a capo scoperto e in ciabatte da mare in udienza dal Santo Padre? Per la sinistra bisogna rispettare tutte le culture e le religioni del mondo, tranne che le nostre. Che squallore!”.

Va detto che oggi, il Papa, si è molto dispiaciuto per essere stato “imitato” dalla Meloni, e ha tuonato, con un sorrisone: “Oggi siamo vestiti uguali”. Ma non sembrava così offeso…

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