Repubblica farsesca: Meloni dovrebbe ricevere i leader di partito nelle tende e non nel “Palazzo”

10 Mag 2023 12:01 - di Vittoria Belmonte

Per Repubblica siamo già al “popolo delle tende”: undici universitari a Milano e nove a Roma che dormono in tenda contro il caro-affitti (mobilitazione promossa dalla sinistra) e già diventano “popolo”. Un popolo che si scopre – ovviamente – anti-meloniano. E figuriamoci.

Il fondo di Repubblica sul “popolo delle tende”

Così Repubblica dedica un fondo alla “rivolta”, con toni lirici e indignati, appellando la premier come “signora del palazzo”: “C’è un’Italia delle tende e un’Italia del Palazzo. Gli universitari che, sempre più numerosi, stanno presidiando le piazze per chiedere al governo ascolto e aiuto, costretti a subire affitti da strozzini. E poi ci sono Giorgia Meloni e i suoi ministri, chiusi per un giorno nelle stanze di Chigi (Chigi sta per Palazzo Chigi ma ormai c’è l’abbreviazione trendly, ndr) per discutere con le opposizioni di stabilità del governo“.  Ovvio che la premier avrebbe dovuto, secondo il quotidiano, ricevere i leader degli altri partiti in tenda per parlare di riforme (era questo il tema dell’incontro, parola troppo positiva evidentemente per essere citata). Così, giusto per dare solidarietà agli universitari-campeggiatori.

La rivolta delle tende è ormai mainstream

Anche se in verità lo scopo di Repubblica è un altro: pompare il tema del caro-affitti per gli studenti per fare diventare la protesta l’ennesima bandiera da sventolare contro il governo di destra anche se il caro-affitti a Milano è fenomeno che si registra a partire dalla metà del 2021. E al contempo affiancare a questa bandiera nuova il vecchio vessillo anti-presidenzialista che poi altro non è che la difesa dello status quo. Ma, udite udite, Federconsumatori più di dieci anni fa in una ricerca sottolineava che “uno studente «fuori sede» spende fino a 6.958 annui in più rispetto a un collega che studia in sede”. Ma fa molto comodo denunciare solo oggi il problema, con gli accampamenti destinati a moltiplicarsi tra le coccole dialettiche dei media anti-Meloni. Insomma, il popolo delle tende è ormai molto mainstream.

Valditara: ma i sindaci di sinistra sono stati inerti

“Il diritto allo studio – ha dichiarato in merito al problema Maria Stella Gelmini, ministro dell’Università e della Ricerca – è una priorità di questo governo. Con la prima Legge di Bilancio abbiamo stanziato 400 milioni di euro che serviranno ad avere la disponibilità di circa 14mila nuovi posti letto. Sono risorse concrete, sono soldi aggiuntivi rispetto al Pnrr e che abbiamo recuperato con una bella battaglia”. E Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, fa notare che la mancata risoluzione del problema ricade su giunte di sinistra: “Io credo che il problema del caro affitti è grave ma tocca le città governate dal centrosinistra, evidenzio come nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti non sono state attivate dalle giunte comunali politiche a favore dei giovani e degli studenti per offrire loro un panorama abitativo decoroso”.

 

 

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