Rocca: “La sanità è in condizioni inaccettabili. Per questo ho voluto metterci la faccia, serve coraggio”
“La sanità è un tema fra i più delicati, difficili, irrisolti. Ne ho assunto la delega perché volevo metterci la faccia, ed è quello che sto facendo”. Parola di Francesco Rocca, governatore del Lazio, che al convegno “Sicurezza, Sanità, Università nella Regione Lazio” è tornato a ribadire la necessità di una svolta radicale, per fare uscire la sanità laziale dallo stato di crisi che la attraversa da molti anni.
Rocca: sulla sanità ci ho messo la faccia, serve coraggio
“Vedere in quali condizioni versa la sanità regionale – ha detto – è un dolore che si accompagna ai 22 miliardi e 300 milioni che gravano sul bilancio. Dobbiamo avere il coraggio di osare. Se non si affronta questa problematica in maniera sistemica, come abbiamo iniziato a fare, la Regione intera rischia il collasso”. Parole inequivocabili pronunciate davanti agli assessori Luisa Regimenti (Personale, Enti locali, Polizia locale e Sicurezza urbana) e Giuseppe Schiboni (Lavoro, Università, Scuola e Formazione, Ricerca e Merito), intervenuti al convegno.
La situazione dei Pronto soccorso è inaccettabile
“La situazione dei pronto soccorso – ha aggiunto Rocca – è inaccettabile e umilia la dignità dell’essere umano. Annuncio che la stagione dei fax è destinata a chiudersi per sempre entro la metà del mese di giugno. E le liste di attesa saranno abbattute entro il 31 dicembre di quest’anno. Grazie a un reale ed effettivo ingresso nel Recup (prenotazione delle prestazioni sanitarie) delle strutture private accreditate, come da contratto. C’è un cronoprogramma in questo senso, che sarà rispettato”.
Stiamo affrontando il nodo della carenza di personale sanitario
Il governatore del Lazio conferma il suo pragmatismo e gli impegni presi in campagna elettorale, forte anche di una lunga esperienza in materia. “Esiste, inoltre, un grosso problema di carenza di personale sanitario che stiamo affrontando. I benefici, tuttavia, si vedranno soltanto nei prossimi anni”, ha detto.
Rafforzare i protocolli per la lotta alla criminalità
Non solo sanità. Il successore di Zingaretti è intervenuto anche sui temi della sicurezza e della formazione. “Sulla sicurezza stiamo lavorando con le autorità competenti, che ringrazio. Non solo per tutelare il personale sanitario che lavora di notte. Ma anche per rafforzare i protocolli per la lotta alla criminalità organizzata, all’illegalità, e contrastare i tentativi di infiltrazione sul territorio”. Rocca ha insistito sulla necessità di aggiornare e rimodulare il concetto di formazione. “È importante tener conto delle reali esigenze delle imprese. Sono ottimista”, ha concluso. “Credo nella capacità dell’essere umano di poter affrontare qualsiasi sfida con determinazione e resilienza”.