Schillaci: “Medici e infermieri devono avere più soldi e migliori condizioni di lavoro”

10 Mag 2023 20:25 - di Redazione
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Rendere “più attrattivo” il Servizio sanitario nazionale, attraverso “nuovi percorsi formativi”, le giuste “gratificazioni economiche”, ma anche attraverso “migliori condizioni di lavoro”. È l’obiettivo sul quale sta lavorando il governo per dare una risposta alla cronica carenza di medici e infermieri. A chiarirlo è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Schillaci: “Per medici e infermieri più soldi e migliori condizioni di lavoro”

“In Italia mancano soprattutto infermieri e i medici per alcune specializzazioni, bisogna rendere più attrattivo il Servizio sanitario nazionale, su questo stiamo lavorando attivamente e stiamo pensando a nuovi percorsi formativi soprattutto per gli infermieri, ma bisogna ribadire l’importanza del Ssn e gratificare gli operatori”, ha detto il ministro, ospite di Cinque minuti, in onda su Rai1. “Abbiamo già introdotto – ha ricordato Schillaci – vantaggi economici per gli operatori del Pronto soccorso e dell’emergenza-urgenza. Questo è il mio primo impegno, ma credo – ha concluso – che oltre una gratificazione economica dobbiamo far sì che gli operatori sanitari abbiamo anche migliori condizioni di lavoro, un lavoro organizzato in maniera più efficace e gratificazioni per ciò che compiono”.

Il problema dei medici in fuga all’estero

Il tema di un Servizio sanitario poco gratificante per i medici è anche alla base della “fuga di camici bianchi” su cui è tornato l’Ordine dei medici di Milano. “Non è solo un fenomeno che riguarda i giovani. Continua anche più in là con l’età, a carico di professionisti affermati che evidentemente ottengono contratti più remunerativi all’estero, soprattutto per esempio in Paesi come gli Emirati Arabi Uniti o il Qatar dove i medici sono molto ben pagati”, ha spiegato il presidente Roberto Carlo Rossi, sottolineando a sua volta che al tema economico se ne affiancano altri. C’è, infatti, anche “la consapevolezza di fare una professione che viene valutata poco da un punto di vista sociale ed economico”. Un tema “enorme su tutti i fronti, a cominciare da quello ospedaliero, settore in cui si assiste anche a una fuga verso il privato dove, pur senza la stessa sicurezza del posto pubblico, le remunerazioni sono migliori”.

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