Scudetto al Napoli, la città esplode di gioia. Ma i festeggiamenti finiscono in dramma: un morto e 3 feriti (video)
Il Napoli conquista il suo terzo scudetto e dalla città, fino a Londra a New York, esplode la gioia. Anche il premier Meloni si unisce alla soddisfazione di squadra e tifosi e sul suo profilo Twitter scrive: «33 anni dopo l’ultimo scudetto il Napoli torna campione d’Italia. Complimenti a tutta la squadra, all’allenatore Spalletti e all’intera Società per tutto l’impegno e per questo risultato meritato». Una vittoria che ha portato sportivi e popolo partenopeo sul podio dei campioni d’Italia, con tutti i significati che il primato comporta.
Napoli in festa: la città festeggia il suo terzo scudetto, ma finisce in dramma
Peccato allora che la festa dei tifosi finisca nel sangue. Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco nel corso dei festeggiamenti, cominciati con l’invasione di campo alla Dacia Arena al triplice fischio di Udinese-Napoli, che si è conclusa 1-1. E quella che doveva essere una festa Scudetto, dopo un po’ si è trasformata in autentico caos generale con scontri tra sostenitori partenopei sul rettangolo verde e poi nelle piazze e nelle strade della città in festa. L’abbraccio dei napoletani alla squadra protagonista di una fantastica cavalcata calcistica mescola da subito gioia e caos che, nel giro di breve, aprono a un bollettino di guerra che lascerà sul campo una vittima e tre feriti raggiunti dai proiettili. Vicende ancora da chiarire, su cui gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire dinamiche e tempistiche degli eventi, e capire la reale circostanza degli eventi sfociati nel dramma. Indaga la Polizia.
Il bilancio di una notte di festeggiamenti: un morto e 3 feriti da arma da fuoco
Dunque, si parte dal tragico epilogo: un 26enne gravemente ferito a colpi di arma da fuoco, che era stato ricoverato all’Ospedale Cardarelli in gravi condizioni, è morto nella notte a causa della gravità delle ferite riportate. Altre tre persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco, ma – come anticipato – non è chiaro se nella stessa circostanza. E se quanto accaduto sia legato ai festeggiamenti per lo scudetto del Napoli. La dinamica di quanto accaduto è ancora in corso d’accertamento. Si parte dal tripudio di gioia dei tifosi e della città intera, prima allo stadio Maradona. Poi nelle strade di una Napoli in festa 33 anni dopo l’ultimo scudetto. Una celebrazione attesa e rinviata fino a ieri quando, la matematica e il risultato sul campo, danno il via ufficiale alla festa.
La festa scudetto del Napoli comincia con l’invasione di campo dei tifosi al fischio finale dell’arbitro
Una festa che esplode subito dopo la vittoria degli azzurri per 1-1 sul campo dell’Udinese. Con migliaia di persone che hanno seguito il match in strada e all’invasione di campo dei tifosi allo stadio rispondono con caroselli e e parate in vicoli e piazze. Piazza del Plebiscito, sempre più gremita, s’illumina d’azzurro per il terzo scudetto conquistato. La vista dalla terrazza di palazzo Reale è quella di decine di migliaia di persone in delirio. Anche la fontana del Carciofo, nella vicina Piazza Trieste e Trento, nonostante le transenne viene letteralmente “invasa” dai tifosi. Bandiere e fumogeni la fanno da padroni, mentre tutto intorno esplodono botti e fuochi d’artificio. Incessante il suono delle trombette. In tanti scattano selfie e foto ricordo per una serata impossibile da dimenticare. Una festa di piazza andata avanti a lungo tra cori e immancabili omaggi canori al Pibe de Oro.
Dalla squadra alla piazza l’emozione è una sola e travolge tutta la città
E dalla piazza alla squadra, l’emozione è una sola. Aurelio De Laurentiis, visibilmente emozionato, ha ringraziato tutti i tifosi azzurri: «Mi avete detto che volevate vincere e abbiamo vinto tutti insieme». Il tecnico Luciano Spalletti trattiene a stento le lacrime e commenta: «Avevo il sentimento di una città intera sulle spalle, ora so che molte persone potranno superare i momenti duri della loro vita ripensando a questo momento. Era una responsabilità enorme e ora mi sento più rilassato… Vedere i napoletani sorridere è la gioia più grande». Non solo. Dopo la mezzanotte arriva anche una nota di Silvio Berlusconi. «Forza Napoli, bravo Napoli, avanti tutta, questo deve essere l’inizio di una grande storia di vittorie. I napoletani, davvero, se lo meritano e noi siamo tutti con loro. Evviva, evviva, evviva!», commenta a caldo il leader di Forza Italia, che poi conclude con una battuta che strappa il sorriso: «E lo dico col cuore, anche io che mi sono sempre considerato un napoletano nato a Milano».
Sotto, un video postato dai tifosi su Twitter immortala la gioia dei tifosi allo stadio e una città in festa
https://twitter.com/sabripillot/status/1654234884120903680