Stupri, numeri da incubo. Fontana: «La sinistra si sveglia solo ora, ci dava dei fomentatori di odio»
«Finalmente anche gli altri si son resi conto di quello che dicevamo da tempo». Lo afferma Attilio Fontana. Sull’allarme sicurezza nelle grandi città sarebbe il caso di andare tutti d’accordo. «È quello che chiedevamo», sottolinea il governatore della Lombardia in un’intervista al Giornale. «E, invece, ci davano dei razzisti». L’altra notte in una discoteca di via Padova l’ennesimo stupro di una donna. Nell’ultimo anno solo a Milano città sono stati oltre 400, addirittura 600 se si prende la provincia. «Numeri incredibili, allarme che non si può ignorare». Soprattutto perché – tolta la quota tra le pareti domestiche o tra conoscenti – sono in aumento le violenze sessuali per strada. «E si tratta del reato più terribile. Se ti rapinano un orologio te ne puoi comperare un altro. Invece, lo stupro lascia segni terribili per tutta la vita. Un’orribile violazione dell’umanità di una donna». Ma «la sinistra, di fronte alle nostre denunce, ci dava dei fomentatori d’odio».
Fontana smaschera l’ipocrisia della sinistra
«Sarebbe stato meglio darci retta quando dicevamo che non bisognava far esplodere il problema». continua Fontana. «Intere zone di Milano e Roma rischiano di essere fuori controllo». Quindi, propone «più forze dell’ordine. Intanto bisogna garantire la sicurezza dei cittadini. Poi servono politiche di integrazione: casa e lavoro. Dopo, si può pensare al resto, lingua e tradizioni: da qui deriva il rispetto delle regole. Anche se veniamo accusati dalla sinistra di essere fascisti. Siamo solo gente di buon senso». E di quanti, magari, pensano di pescare in futuro nel bacino elettorale dei nuovi immigrati, dice: «Se lo hanno fatto hanno sbagliato i conti. Gli immigrati regolari con casa e lavoro vogliono il rispetto delle leggi e spessissimo votano centrodestra».
Il numero dei reati commessi dagli immigrati è insostenibile
Al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a Milano, chiederà «di rinforzare gli organici di polizia e carabinieri e di inviare militari per aumentare la percezione della sicurezza. So che il ministro ha promesso a Salvini divise anche sui treni, vorrei chiedere un aiuto anche per Trenord da affiancare ai nostri vigilantes». E aggiunge: «La vera solidarietà non è far venire qui tutti, ma accogliere solo le persone a cui si può offrire casa e lavoro. Il resto è ipocrisia, anzi egoismo». I carabinieri hanno detto che a Milano agiscono bande di giovani nordafricani. «Ancora più preoccupante perché sono molto aggressivi. E pericolosi perché difficilmente controllabili. Se non li integriamo finiscono nelle mani della criminalità organizzata». Si può dire che la percentuale di reati commessi dagli extracomunitari sta diventando insostenibile? «Si può dire», chiosa Fontana. «E non è razzismo».