Ucraina, il Papa affida la missione di pace al cardinale Zuppi: la conferma della Santa Sede
Il Papa ha affidato al Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, il compito di condurre una missione per “avviare percorsi di pace” in Ucraina. Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, a confermarlo è stato il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni.
La Santa Sede: “Il Papa ha affidato una missione di pace al cardinale Zuppi”
“Posso confermare che Papa Francesco ha affidato al Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace”, ha detto Bruni, rispondendo ai giornalisti. “I tempi di tale missione, e le sue modalità, sono attualmente allo studio”, ha aggiunto.
Le indiscrezioni sul ruolo delle Chiese Orientali
Nei giorni scorsi era circolata la notizia di una decisione di Bergoglio circa l’invio di Zuppi a Kiev e di monsignor Claudio Gugerotti a Mosca. Ieri però il dicastero per le Chiese Orientali retto da Gugerotti, in una nota diramata alla luce del fatto che “hanno ormai raggiunto ampia diffusione internazionale notizie circa una missione di pace affidata al Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, l’Arcivescovo Claudio Gugerotti”, ha fatto sapere che “al Prefetto nulla consta di quanto affermato a suo riguardo”.
Medvedev: “I negoziati sono possibili solo con Washington”
Oggi il vice Presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitry Medvedev, in un post su Telegram ha chiuso alla possibilità di colloqui con e sull’Ucraina, riconoscendo come possibile interlocutore solo gli Usa. “Come si può dare inizio a negoziati alla pari con un Paese neonazista mezzo decaduto e sotto influenza esterna? Negoziati sono possibili solo con i suoi padroni, vale a dire con Washington. Non c’è nessun altro con cui parlare. Ed è possibile trattare solo su un ordine mondiale post conflitto. Ma è troppo presto per parlarne. Non c’è bisogno di alcuna trattativa”, ha scritto Medvedev, in un post precedente alla diffusione del lancio dell’azione diplomatica da parte del Vaticano.