
Usa, homeless soffocato in metro: ex Marine accusato di omicidio. La svolta nei filmati (video)
Sono passati 11 giorni da quel terribile primo maggio in cui un ex marine, a sua detta intervenuto per difendere i passeggeri a bordo della metro di New York dall’aggressività della vittima, ha finito per uccidere l’homeless che voleva bloccare. Un omicidio che ha scioccato i cittadini americani, e su cui oggi la giustizia d’oltreoceano ha annunciato la svolta, arrivata dopo un primo rilascio dell’indiziato di reato e dopo giorni di polemiche, indignazione e sconcerto manifestate per le strade della grande mela da parte dell’opinione pubblica.
Incriminato per omicidio l’ex Marine che ha soffocato un homeless sulla metro
Dunque, come riferisce tra gli l’Adnkronos sulla vicenda, il 24enne Daniel Penny sarà incriminato oggi per omicidio colposo. L’uomo, che il primo maggio scorso ha ucciso il 30enne Jordan Neely, soffocandolo con una presa al collo nella metropolitana di New York, dovrà rendere conto alla giustizia di quei terribili, concitati istanti, che si sono consumati sotto gli occhi di passeggeri sgomenti e spaventati. I procuratori presenteranno oggi le loro accuse nel tribunale di Manhattan dopo che da giorni il caso dell’ex Marine sta attirando l’attenzione nazionale. Una vicenda su cui è entrato dal primo istante il tema della discriminazione razziale: di un uomo bianco che ha provocato la morte dell’homeless afroamericano…
Il caso in tribunale a New York: l’ex Marine, prima arrestato e subito rilasciato
Il fatto era stato ripreso da un giornalista freelance in un video shock di 2 minuti e 55 secondi. Secondo il racconto dei testimoni il senzatetto aveva un atteggiamento aggressivo ma non aveva attaccato nessun passeggero quando a sua volta è stato assalito dall’ex Marine. Un uomo di colore, la vittima, conosciuto dai pendolari newyorkesi, perché che era solito esibirsi nell’imitazione di Michael Jackson chiedendo soldi ai passeggeri della metro ed ai passanti. «Possiamo confermare che Daniel Penny sarà arrestato ed incriminato per omicidio di secondo grado», ha reso noto dunque un portavoce della Procura.
Homeless morto soffocato in metro: i medici dichiarano la morte per omicidio
Penny era stato arrestato subito dopo la morte di Neely. Ma era stato rilasciato, dopo aver sostenuto di aver agito per difendere se stesso e gli altri passeggeri da un presunto atteggiamento aggressivo del giovane homeless. E già, il rilascio dell’uomo sospettato di omicidio aveva provocato un’ondata di proteste. Con i medici legali che poi hanno dichiarato la morte di Neely un omicidio. E la polizia che ha raccolto invece testimonianze che descrivevano Penny come aggressivo.
Le immagini della colluttazione al centro della vicenda giudiziaria
Sono emersi poi vari video, girati anche da altri passeggeri con i cellulari. Video che mostrerebbero come Penny avrebbe tenuto per circa 15 minuti bloccato a terra Neely. Stringendolo con il braccio intorno al collo. La stessa presa che provocò la morte di George Floyd. Ora, però, l’onere della prova su presunta colpevolezza o ipotetica colposità dell’intervento dell’ex marine rivelatosi fatale per l’homeless in metro, spetta a procuratori e legali della difesa.
Sotto, uno dei video sulla vicenda da Yotube