Valditara fa visita alla prof accoltellata: “È stata esemplare. Ora pensiamo allo psicologo in classe”

29 Mag 2023 17:00 - di Eugenio Battisti

Sconcerto per la professoressa aggredita da uno studente di 16 anni con un coltello nell’istituto Alessandrini di Abbiategrasso, alle porte di Milano. Solidarietà trasversale alla donna di 51 anni colpita al braccio, che ora si trova in ospedale per accertamenti (per fortuna non è grave). A partire dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara. Che si è recato personalmente all’ospedale di Legnano per rendere visita alla professoressa.

Valditara fa visita alla prof accoltellata

“Ho voluto esprimere la solidarietà e la vicinanza mia, personale, e dell’intero governo alla professoressa aggredita”, ha dato la notizia con un video pubblicato su Facebook. “Una professoressa che ha fatto in modo esemplare il suo dovere. Seguendo un ragazzo che aveva già mostrato in passato alcune problematicità”. Il ministro ha poi incontrato il marito e la sorella della donna e con loro si è intrattenuto per parlare della vicenda. L’accaduto, l’ultimo di una lunga serie di violenze e atti di bullismo da parte degli studenti verso i professori, richiama l’attenzione sulle cause di un disagio profondo.

“Riflettiamo sullo psicologo a scuola”

“Soprattutto dopo l’emergenza covid – ha sottolineato Valditara – il disagio psicologico dei ragazzi nelle scuole è aumentato in modo significativo. La didattica a distanza ha rotto quelle relazioni umane. La scuola è una grande comunità educante, il rapporto di personalizzazione è decisivo”.

Abbiamo interessato l’avvocatura dello Stato

Quanto è accaduto oggi ad Abbiategrasso “è un fatto molto grave”, ha aggiunto il titolare del ministero di viale Trastevere che riceve settimanalmente report che definisce “abbastanza inquietanti” su questo fenomeno, docenti che vengono aggrediti. “Bisogna dire basta alle aggressioni poiché le scuole devono essere luoghi sicuri. E. nel contempo, riflettere sull’introduzione dello psicologo negli istituti. Abbiamo già interessato l’avvocatura dello Stato in diversi casi. Per mettere a disposizione la difesa legale”.

Lo studente è ricoverato nel reparto di neuropsichiatria

Il sedicenne, che ha aggredito la prof e seminato il panico in classe agitando una pistola (che poi si è rivelata giocattolo), ora è in ospedale al San Paolo di Milano sottoposto a consulenze neuropsichiatriche. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo era arrivato a scuola con un coltello da caccia nascosto nello zaino. Poi è entrato in classe per sedersi al proprio banco, tenendo il coltello ben nascosto. Dopodiché, sarebbe stato interrogato dalla docente di italiano, prendendo un’insufficienza. È solo a quel punto, alle 8,25, che la situazione è degenerata. Altre ricostruzioni, invece, non fanno menzione dell’interrogazione, il ragazzo avrebbe improvvisamente colpito l’insegnante, che poi si è rifugiata in bagno, mentre stava passando tra i banchi.

Frassinetti: bisogna punire severamente

In tanti hanno espresso solidarietà alla professoressa accoltellata, agli alunni e a tutta la scuola di Abbiategrasso. “Per contrastare questi ignobili episodi, sempre più frequenti”, ha commentato Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia, “bisogna far riacquistare autorevolezza ai docenti. E punire severamente chi compie violenze. La scuola, oltre alla famiglia, è il luogo dove si dovrebbe impartire l’educazione. E comportamenti del genere sono intollerabili. E rappresentano un danno anche per tutti gli studenti che si trovano a vivere momenti di panico”.

La Russa: manca il rispetto dei docenti

Anche il governatore lombardo, Attilio Fontana, e la sua giunta hanno espresso solidarietà all’insegnante. “La scuola non può essere lasciata sola a occuparsi dei bisogni educativi, sempre più complessi, di bambini e adolescenti”, ha commentato Maria Teresa Bellucci, viceministro al Lavoro di FdI. “Per questo l’introduzione in forma stabile dello psicologo a scuola si rende quanto mai necessaria”. “Non ci sono evidenze particolari, non avevamo segnali. Avevo convocato per domani i genitori per motivi didattici”, è il primo commento del preside dell’istituto Alessandrini, Michele Raffaeli.

 

 

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