Violenze sessuali sui bambini durante le gite scolastiche: arrestato a Tivoli professore di religione

23 Mag 2023 10:28 - di Carlo Marini
professore di religione

Un professore di religione di 46 anni, con incarichi in ambito religioso, è indagato dalla procura di Tivoli per violenze sessuali reiterate per anni ai danni di diversi minorenni di sesso maschile, dell’età tra 10 e 15 anni (all’epoca della prima violenza), commesse in provincia di Roma e in altre città d’Italia.

Gli abusi del professore di religione a Tivoli e in altre città d’Italia

Questa mattina è stata eseguita nei confronti dell’indagato una misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Tivoli. Come risulta dall’ordinanza cautelare, l’indagato, insegnante di religione e con incarichi in ambito religioso, dopo avere creato una relazione di fiducia e amicale con i minorenni e i loro genitori, è gravemente indiziato di avere commesso violenze sessuali, specie approfittando di gite organizzate unitamente ad associazioni educative anche di carattere religioso, delle quali faceva parte.

Almeno 4 violenze sessuali, ma i casi potrebbero essere di più

La necessità di diffondere la notizia, secondo la procura di Tivoli, sta nella possibilità di raccogliere eventuali segnalazioni in ordine a fatti analoghi o in contesti analoghi, in considerazione della reiterazione delle violenze in diversi luoghi e ai danni di più minorenni e del fatto che dalle indagini è emerso che le vittime o i loro genitori si erano confidate o avevano segnalato diverse condotte senza che queste emergessero, anche per un clima di sostanziale diffidenza nei confronti delle vittime.

A Milano a marzo, arrestato un 35enne, insegnante in un asilo

A marzo un altro professore di religione, a Milano, è finito in manette. L’accusa: abusi e violenze su almeno 4 bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni. Il 35enne era in questo caso un maestro in un asilo della periferia di Milano. A rendere più inquietante il quadro, il fatto che l’insegnante fosse già stato segnalato per comportamenti simili nel novembre 2021, ma l’unico provvedimento adottato in quella circostanza risulta essere solo un trasferimento in un altro istituto scolastico. Anche questo aspetto sarà oggetto di ulteriori indagini.

 

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