170mila euro di multa alla Rai per gli spot occulti a Sanremo. Gasparri: “Paghi Amadeus”
Gli spot occulti di Sanremo di Amadeus e Chiara Ferragni costano cari alla Rai. L’Agcom ha infatti erogato una sanzione pari a oltre 170 mila euro all’azienda di Stato per la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante il “73mo festival della canzone italiana di Sanremo”.
Le violazioni accertate riguardano cinque episodi di mancata indicazione dell’inserimento di messaggi pubblicitari e il caso della pubblicità occulta del social network Instagram e del profilo del conduttore Amadeus.
Multa per gli spot a Sanremo e richiamo alla Rai per l’esibizione di Blanco
Con riferimento all’esibizione del cantante Blanco, il Consiglio dell’Autorità, a maggioranza, con l’astensione del Presidente e il voto contrario della Commissaria Giomi, ha richiamato la Rai per il mancato rispetto della dignità umana e l’istigazione alla violenza e per non aver ottemperato agli obblighi, previsti dal vigente contratto di servizio, di promozione e diffusione di contenuti che valorizzano i principi di tutela della legalità e della dignità della persona, come declinati nel vigente contratto di servizio.
«La Rai dovrebbe far pagare ad Amadeus la multa di 170mila euro decisa dalla Agcom a causa della pubblicità occulta di Instagram che ha visto coinvolto il conduttore di Sanremo. Perché deve pagare l’azienda e quindi i cittadini attingendo ai soldi del canone una sanzione la cui responsabilità viene addossata al noto conduttore? Amadeus apra il portafoglio, strapagato come è, e si assuma le sue responsabilità». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai.
Gasparri: “Amadeus viene multato e Amadeus deve pagare”
«Chiederò, con un’interrogazione in Commissione Parlamentare di Vigilanza, garanzie su questo fatto – aggiunge – Se Amadeus ha sbagliato non deve essere la Rai a pagare, a maggior ragione essendo una società pubblica sostenuta in buona parte con il canone. Amadeus viene multato e Amadeus deve pagare. E credo che debba anche trarne le conseguenze perché l’uso privato di mezzi e spazi pubblici è una cosa molto, ma molto grave. Amedeus – spiega ancora Gasparri -piacerà anche al pubblico ma evidentemente, come altri padroni della televisione pubblica, pensa di non dover rispondere a nessuno».
«Siamo molto soddisfatti che l’Agcom abbia accolto il nostro esposto per lo “spettacolo indecoroso” andato in onda sul servizio pubblico durante il festival di Sanremo. La Rai deve garantire una corretta informazione, oltre che la promozione e la diffusione di contenuti che valorizzino i principi di tutela della legalità e della dignità della persona». Così in una nota i componenti della Lega in Vigilanza Rai: Giorgio Maria Bergesio, Ingrid Bisa, Stefano Candiani, Elena Maccanti, Tilde Minasi ed Elena Murelli.
«Adesso, finalmente, per la televisione pubblica, è iniziato un nuovo corso. L’auspicio è che non si ripetano episodi del genere: i cittadini hanno bisogno e meritano un servizio pubblico plurale e un’informazione in cui tutti possano identificarsi», concludono.