Armi, figuraccia del Pd in Europa: si spacca, Schlein smentita ma l’aula approva
Una figuraccia internazionale, quella del Pd, stamane, al Parlamento europeo, che con 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti, ha approvato la legge a sostegno della produzione di munizioni Ue (Asap) per rafforzare la capacità produttiva europea ideata per sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina. Il 3 maggio la Commissione aveva adottato l’Atto a sostegno della produzione di munizioni (Asap, che in inglese è anche l’acronimo di “as soon as possible”, al più presto possibile) in risposta alle indicazioni del Consiglio di marzo per consegnare con urgenza munizioni e missili all’Ucraina e per aiutare gli Stati membri a rifornire i soldati di Kiev alle prese con gli assalti dei russi. Il Pd, prima ha provato a far passare col gruppo socialista degli emendamenti che svincolano i fondi del Pnrr dagli investimenti bellici poi al momento del voto s’è spaccato, con la segretaria Schlein nel caos.
Sulle armi la sinistra si spacca in Europa
Gli eurodeputati dem hanno votato in 8 a favore, 6 gli astenuti (Bartolo, Laureti, Moretti, Roberti, Toia, Variati) e un solo no, quello annunciato di Massimiliano Smeriglio. Ieri la Schlein aveva dettato la linea ai suoi: “Non è per noi accettabile utilizzare le risorse Pnrr e coesione per produrre munizioni e armamenti”. Per questo la delegazione del Pd in Europa, pur essendo a favore del sostegno all’Ucraina, aveva presentato degli emendamenti, sostenuti dal gruppo dei Socialisti e Democratici, per impedire appunto di spostare i fondi europei dai programmi di spesa sociali e dello stesso Pnrr per destinarli a nuove forniture di armi a Kiev. Emendamenti che non sono però passati ma ciò non ha impedito alla maggioranza del gruppo Dem di votare a favore.
“Nel Pd vince la confusione, tre voti differenti al Parlamenti”
In mattinata il Parlamento europeo aveva bocciato tutti gli emendamenti presentati da S&D, in particolare quelli proposti dal Pd per impedire l’utilizzo dei fondi del Pnnr e della coesione per la produzione di armi. “Nel Pd vince la confusione, tre voti differenti al Parlamento Europeo sul sostegno alla produzione Ue di munizioni (Asap) e all’Ucraina. D’altra parte è naturale, quando la stessa segretaria è stata orientata fino all’ultimo per l’astensione e si astiene pure un’eurodeputata componente della segreteria, in ogni caso a Bruxelles la sua mediazione è fallita. Renew Europe ha votato convintamente si, ritenendo questo voto un primo passo verso il sistema di difesa comune europeo”, commentano gli eurodeputati Nicola Danti (Iv) vicepresidente del gruppo Renew Europe e Giosi Ferrandino (Az).
“8 favorevoli, 6 astenuti, 1 contrario. Sono i voti del Pd sul finanziamento europeo per il munizionamento. Il Pd è sempre meno un interlocutore credibile, ora anche sulla difesa comune europea e sul leale sostegno all’Ucraina”, scrive su twitter il deputato di Azione e Italia Viva Ettore Rosato.