Bankitalia, il governo nomina Fabio Panetta nuovo Governatore. Succede a Visco
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni, visto il parere espresso all’unanimità dal Consiglio superiore della Banca d’Italia, ha deliberato la nomina di Fabio Panetta a governatore dell’Istituto, a partire dal 1 novembre 2023, successivamente al termine naturale del mandato del governatore Ignazio Visco, previsto per il prossimo 31 ottobre. Il relativo decreto di nomina sarà sottoposto al presidente della Repubblica, come previsto dalla procedura di nomina stabilita dall’articolo 19, comma 8, della legge del 28 dicembre 2005, n. 262 e dallo Statuto della Banca d’Italia. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha svolto in Consiglio dei ministri una relazione di presentazione.
Un vero e proprio ritorno, ma annunciato , quello di Fabio Panetta in Banca d’Italia. Ciociaro (come Antonio Fazio, uno dei capi storici di Palazzo Koch), 63 anni, Panetta sarà l’undicesimo governatore di via Nazionale. A fine 2019 era stato nominato nel comitato esecutivo della Bce, ruolo intrapreso a gennaio 2020 dove è annoverato tra le “colombe”.
Da 38 anni in via Nazionale
Panetta era stato direttore generale di Bankitalia e presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni dal 10 maggio 2019, subentrando a Salvatore Rossi che aveva comunicato, poco prima, la sua indisponibilità a rimanere a via Nazionale. L’economista, laureato alla Luiss di Roma con master e dottorato a Londra, è dal 1985 in Banca d’Italia dove era stato inizialmente assegnato al Servizio Studi di Congiuntura e Politica Monetaria. Può contare anche su una lunga esperienza del sistema europeo. Panetta succederà a Visco in quella che si preannuncia una sostanziale continuità, come aveva lasciato intendere in alcuni suoi interventi nel ruolo di membro del Comitato esecutivo della Bce.
Sui tassi di interesse fare nuovi passi
Lo scorso novembre, nel mezzo della forte stretta sui tassi dell’Eurotower, Panetta aveva affermato che “se è vero che la politica monetaria ha dovuto e forse dovrà ancora effettuare una normalizzazione dei tassi mi pare anche scontato che l’esigenza di un ulteriore movimento vada di volta in volta ponderata. È probabile si debbano fare nuovi passi per normalizzare la politica monetaria, ma dobbiamo tenere conto di quello che è stato già fatto”.