Barbacetto del Fatto insulta ancora Berlusconi, Gasparri lascia disgustato: “Non ascolto ‘sta roba” (video)
Stavolta Maurizio Gasparri non ha resistito: insopportabile ascoltare l’odio vomitato su Silvio Berlusconi durante il collegamento con La7, anche il giorno dopo dei funerali. «Vi auguro buon proseguimento, non voglio ascoltare ‘sta roba. Vi saluto», ha detto il vicepresidente del Senato, dopo le frasi Gianni Barbacetto del Fatto quotidiano contro l’ex premier, morto il 12 giugno. La conduttrice Myrta Merlino ha commentato serafica: «Mi dispiace, ha ritenuto che oggi non voleva dibattere con Barbacetto».
#lariachetira @Gasparripdl abbandona il programma: “Vi auguro buon proseguimento, non voglio ascoltare ‘sta roba. Vi saluto”. @MyrtaMerlino: “Mi dispiace, ha ritenuto che oggi non voleva dibattere con Barbacetto” https://t.co/MGv6mmyMVM
— La7 (@La7tv) June 15, 2023
Ecco che cosa ha detto tra l’altro, Barbacetto contro Berlusconi
«Berlusconi non c’è più, ma c’è il peggio di lui cioè i berlusconiani. Fare il lutto nazionale per onorare un finanziatore di Cosa nostra, un pregiudicato per frode fiscale è gravissimo», ha detto tra l’altro Barbacetto del Fatto quotidiano all’Aria Che tira. Aria mefitica negli studi de La7, dove si continua a riversare odio e a denigrare l’immagine dell’ex presidente del Consiglio, nel livore che contraddistingue il quotidiano di Travaglio.
#lariachetira @GoffredoB durissimo contro @GBarbacetto: “Mettersi col ditino alzato oggi è demenziale, come non puoi non cogliere l’assurdità di questa scena? Per questo la sinistra perderà per sempre, non capite un accidente degli italiani!” https://t.co/1H4ulx2K7a
— La7 (@La7tv) June 15, 2023
“Vuoi dire che si è persa la memoria?”, chiede Myrta Merlino, che ricorda al giornalista del Fatto quotidiano che il quotidiano dei Vescovi, Avvenire ha dedicato il titolo: “A Berlusconi l’addio caloroso di un popolo”. «E Avvenire non è certo il quotidiano della famiglia Berlusconi», ha aggiunto la conduttrice de La7. Ma i Travaglio-boys restano accecati dal furore ideologico. Tant’è che persino Goffredo Buccini del Corriere della Sera, non certo un berlusconiano, è costretto a prendere le difese del “caro estinto”. Gasparri, nel frattempo, aveva già lasciato il programma. Quando “L’aria che tira” diventa irrespirabile, è l’unica cosa da fare.
da semplice cittadino mi vergogno di certi miei connazionali che si permettono di insultare le persone che non ci sono più accusandele di nefandezze senza alcuna prova dovrebbero lavarsi la bocca
Travaglio: Padellaro:Barbacetto. Nomen omen.
La7 (e RAI3), sono due emittenti di estrema sinistra,infrequentabili ed impraticabili. Partecipare ai loro dibattiti,significa sottoporsi ad una specie di tribunale del popolo e subire ingiurie ed offese di ogni genere. La Merlino e la Panella,sono due fottute furbacchione, più sottili ma non migliori di Floris, Formigli e la Kruber. Fosse per me, farei parlare addosso da solo al marciume di sinistra, rendendo così un grande favore alla destra (centro).
Scusate, ma non ne posso fare a meno: Viva Giorgia Meloni, Viva la fiamma tricolore!
secondo me occorre avere la pazienza di smontare punto per punto le loro assurdità. e passare all’attacco. Altrimenti qualcuno penserà: non sapeva cosa replicare. Gli assenti hanno sempre torto. Mi dispiace per Gasparri, è uno di quelli che stimo di più
La 7 non è udibile specialmente quando in campo ci sono 5stelle e il fatto quotidiano..
I moderati dovrebbero cambiare subito canale .