Bimba scomparsa, il supertestimone che l’ha vista portar via non esiste. Scarcerato il papà
Il fatidico super testimone straniero, che avrebbe potuto sciogliere il mistero della scomparsa della piccola Kataleya scomparsa domenica a Firenze, non esiste. Dopo la maxi perquisizione dell’isolato accanto all’edificio occupato dove viveva la bimba di 5 anni, proseguono le ricerche e le indagini degli inquirenti. Secondo le indicazioni al vaglio degli investigatori le testimonianze fornite da persone diverse sono frammentarie e in contraddizione tra loro. Secondo la notizia riportata da alcuni quotidiani l’uomo misterioso avrebbe detto agli inquirenti di aver visto la bimba venire trascinata via verso il palazzo a fianco.
Bimba scomparsa, non esiste il supertestimone
All’Adnkronos, però, fonti investigative dei carabinieri hanno negato fin qui l’esistenza dell’uomo straniero. Che avrebbe visto sabato scorso portar via la bambina di origine peruviana scomparsa a Firenze dall’ex hotel Astor occupato. Dove abitava con la madre e il fratellino. Le stesse fonti investigative fanno sapere che finora sono state raccolte e sono al vaglio indicazioni fornite da persone diverse, “ma risultano tutte frammentarie e non coerenti fra loro”.
Scarcerato il papà di Kata, condannato per furto
Nel frattempo il papà di Kata, Miguel Angel Romero Chiccllo, è uscito dal carcere fiorentino di Solliciano. Il giudice di sorveglianza ieri ha attenuato la misura cautelare, applicandogli l’obbligo di firma. L’uomo era in carcere da marzo dopo una condanna in primo grado per furto e reati contro il patrimonio. È stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per il furto di un portagli e l’indebito utilizzo di carte di credito Domenica pomeriggio, dopo aver saputo della scomparsa della figlia, il 27enne aveva ingerito del detersivo liquido e tentato il suicidio.
Dopo la notizia aveva tentato il suicidio
“Ho chiesto la scarcerazione del mio assistito per il contesto che si è venuto a creare dopo la scomparsa della sua bambina. Mi è sembra una richiesta logica vista la situazione”. Così l’avvocato difensore Cristiano Toraldo del foro di Prato. L’avvocato aveva fatto istanza di scarcerazione alla Corte di appello di Firenze lunedì scorso. Ora l’uomo à sottoposto alla misura dell’obbligo di firma due volte la settimana nella caserma dei carabinieri.