Carlo Freccero ricorda l’amico-nemico Berlusconi: “I poteri forti lo hanno ucciso nel 2011”
Carlo Freccero, che del Cavaliere è stato «complice e avversario», dagli esordi di Telemilano alla Rai 2 di Santoro e Luttazzi, è stato intervistato sui funerali in piazza Duomo, dal Secolo XIX. Nel corso dell’intervista, ha ricordato quello che Berlusconi “definiva il golpe del 2011″, quando venne sostituito dal governo tecnico di Mario Monti.
Freccero è stato prima complice, poi avversario di Berlusconi
«Berlusconi politico – sostiene Freccero – è finito nel 2011, quando i poteri forti, più forti di lui che pure era stato padrone dell’Italia, lo hanno fatto fuori. Da allora è iniziata un’altra storia, quella della finanza e del globalismo, della tecnocrazia in cui in un certo modo siamo ancora dentro». Che cosa è successo davvero nel novembre 2011, quando il Cavaliere fu costretto alle dimissioni è materia per gli storici. Lo studioso Luca Ricolfi ha dedicato un’ampia analisi su Panorama che vede tra i possibili killer del governo Berlusconi, la Germania della Merkel, la Francia di Sarkozy e le agenzie di rating. Altri analisti, come Alan Friedman, vedono una pesante influenza dell’allora inquilino del Quirinale, Giorgio Napolitano.
La teoria del golpe del 2011: Tremonti conferma
Sullo stesso argomento, Giulio Tremonti ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato di quello che Silvio Berlusconi definiva il golpe del 2011. “Io resto convinto che la celebre coppia Angela Merkel e Nicolas Sarkozy abbia contribuito fattivamente allo spread italiano”, ha dichiarato l’ex ministro. “La storia è lì da vedere – ha aggiunto – se lei legge la relazione della Banca d’Italia del 2011, governatore Mario Draghi, ha un certo quadro. Tutt’altro che negativo”.
“Nella relazione – ha spiegato Tremonti – si legge che la gestione del bilancio era stata prudente, che le correzioni necessarie sono inferiori a quelle richieste a molti altri paesi, che le misure adottate avevano un senso rispetto all’obiettivo di pareggio di bilancio… Chi aveva scritto quella relazione, circa un mese più tardi ha firmato l’esatto opposto. Il governo Berlusconi è caduto per la lettera firmata dai governatori uscente e entrante della Bce su ispirazione di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy”.