Di Battista prende il largo, dopo i deliri di Grillo sugli ex amici c’è aria di burrasca: e salpa per l’Amazzonia

19 Giu 2023 19:14 - di Chiara Volpi
Di Battista

Data per persa la battaglia movimentista dei 5S, Alessandro Di Battista prende il largo. Letteralmente. L’ex punta di diamante della galassia pentastellata frammentata da fronde, lacerazioni e addii e solo 48 ore fa pesantemente bombardata dall’ultimo delirio del suo fondatore, oggi garante, Beppe Grillo, dopo una forte sovraesposizione mediatica che negli ultimi mesi lo ha visto spuntare in molti salotti tv, e l’affacciata fugace sulla scena politica da dietro le quinte di Schierarsi – la neonata associazione di cui è vicepresidente, che ha depositato il proprio simbolo presso l’Ufficio brevetti e marchi del Ministero dello Sviluppo economico giusto a fine maggio, con la promessa solenne che mai si trasformerà in partito – il “Che Guevara de’ noantri” torna a indossare la casacca del documentarista.

Il M5S annaspa sotto le bordate di Grillo, e Di Battista prende il largo…

Come dargli torto del resto? Il panorama dell’opposizione che gli presenta, è innegabile, è a dir poco deludente. Meglio aprire una finestra dalla parte opposta del mondo, deve aver pensato l’ex grillino, che nell’annunciare il suo nuovo progetto, spiega in un video pubblicato sui suoi social: «Sarà un documentario «per raccontare quest’angolo di mondo dal Rio delle Amazzoni. Dalle Ande fino all’Oceano Atlantico». E a stretto giro sottolinea: «È quello che mi piace di più fare, per me non c’è lavoro più bello». Anche qui: come dargli torto? Non c’è dubbio che salpare per destinazioni esotiche – l’ultima in calendario, dopo i reportage realizzati in Iran, Bolivia e Russia, sarà l’Amazzonia – è di gran lunga più gradevole che star qui a smorzare gli allarmismi di Conte e a mettere le toppe ai deliri di Grillo.

L’ex grillino salpato per l’Amazzonia (per conto della piattaforma tv del “Fatto Quotidiano”)

A rattoppare i buchi a una trama pentastellata, il cui ordito è sfilacciato da tempo e con cui, peraltro, l’ex grillino dissidente, ha in atto uno strappo difficile da ricucire… E allora via, verso nuovi lidi per TvLoft – la piattaforma tv del Fatto Quotidiano, tanto per rimanere in famiglia – per conto di cui, annuncia nel suo spot social Di Battista, «ora sono a Quito, la seconda capitale più alta al mondo. Nei prossimi giorni lascerò la città, direzione Amazzonia. Discenderò prima uno degli affluenti del Rio delle Amazzoni e poi il “grande fiume” fino all’oceano Atlantico. Dalle Ande all’oceano, passando per l’Ecuador. Il Perù. Una piccolissima parte di Colombia. E poi il Brasile».

Di Battista verso nuovi lidi: a Roma per ex colleghi e amici del M5S soffiano venti di burrasca

Come a dire, dalla road map, che insomma è sempre meglio correre il rischio di inciampare in una rivolta popolare o in un golpe militare, piuttosto che continuare ad avere a che fare con Conte, Grillo e compagnia cantante… E allora: «Mi aspettano 5000 km in barca – anticipa congedandosi Di Battista – Spero di poter condividere con voi parte di questa avventura. Connessione permettendo. Vi abbraccio. A presto!». Lui toglie l’incomodo e salpa per nuovi lidi. A Roma d’altro canto tira una brutta aria su amici ed ex commilitoni del M5S: soffiano venti di burrasca…

 

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