“Dio salvi la regina”: da Biden ennesima uscita “bizzarra”. La gaffe è subito virale (video)

17 Giu 2023 12:54 - di Natalia Delfino
biden gaffe

Una gaffe? Un momento di confusione? Una risposta al pubblico, come ha sostenuto la Casa Bianca? Certo è che il “God save the Queen” con cui Joe Biden ha concluso il suo intervento al National Safer Communities Summit in Connecticut, dopo aver parlato per una trentina di minuti della legge sulle armi, è apparso ai più un’uscita piuttosto “bizzarra”, come hanno sottolineato tanto la stampa Usa quanto quella britannica, dando conto anche della “confusione” che la scena, immortalata in un video presto diventato virale, ha suscitato nella platea.

La spiegazione della Casa Bianca: “Nessuna gaffe, Biden rispondeva a qualcuno tra la folla”

La Casa Bianca, per bocca della vice segretaria alla stampa Olivia Dalton, ha detto ai giornalisti che il presidente, con quel “Bene? Dio salvi la regina, amico”, stava “commentando con qualcuno tra la folla”. Dunque, non vi sarebbe nulla di strano o su cui interrogarsi. Il fatto è che Biden, da un po’ di tempo a questa parte, si rende periodicamente protagonista di gaffe e stranezze che moltiplicano i dubbi sulle sue condizioni di salute e sulla sua lucidità.

 

La lunga carrellata di stranezze e scivoloni e i dubbi sulla lucidità del presidente Usa

Fra le varie, alcune lo scorso anno sono state particolarmente clamorose. A ottobre Biden salutò e chiamò dal palco, chiedendole se era in sala, una deputata morta un paio di mesi prima; a luglio lesse dal gobbo su cui passava il discorso anche le istruzioni indirizzate solo a lui “fine della citazione, ripeti la riga”; nello stesso mese annunciò di avere il cancro, costringendo lo staff a una frettolosa smentita nella quale si parlava di guarigione; ad aprile il presidente, ancora alla fine di un discorso, si girò verso il lato del palco e allungò la mano per stringerla non si sa a chi, visto che in quella direzione non c’era nessuno. E così di gaffe in gaffe sono sorti sempre più dubbi finché a marzo di quest’anno tra i repubblicani c’è stato chi ha avanzato l’ipotesi di prevedere test cognitivi per i politici over 75. Ipotesi respinta al mittente dalla first lady e i democratici.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *