È morto Cormac McCarthy, gigante della letteratura Usa: con “The Road” vinse il Pulitzer

14 Giu 2023 9:53 - di Agnese Russo
cormac mccarthy

La letteratura americana perde uno dei suoi più grandi protagonisti: Cormac McCarthy. Lo scrittore Premio Pulitzer è morto ieri per cause naturali nella sua casa di Santa Fe, in New Mexico. Aveva 89 anni. La conferma della scomparsa è stata data dal figlio, John, attraverso il suo editore americano Knopf.

Cormac McCarthy, lo scrittore che ha dato voce all’America profonda

Nato a Providence il 20 luglio 1933, Cormac McCarthy, all’anagrafe Charles Joseph, è cresciuto in Tennessee, dove ha frequentato l’Università, abbandonandola per ben due volte. Entrato nel 1953 nell’Air Force, vi è rimasto per quattro anni. Ha vissuto anche a El Paso, in Texas, e a Tesuque, nel Nuovo Messico.

Il Premio Pulitzer per “The Road”

McCarthy, considerato fra i più grandi scrittori americani, secondo forse solo a Ernest Hemingway, non concedeva interviste e non frequentava gli ambienti letterari e mondani. Fu dunque un “colpaccio” quello di Oprah Winfrey che nel 2007 riuscì a farsi concedere un’intervista televisiva. Tra le sue opere figurano Il guardiano del frutteto, Il buio fuori, Suttre, Meridiano di sangue, Oltre il confine e Città della pianura. Cavalli selvaggi, ha conquistato il National Book Award. Con La strada del 2007 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa. Il romanzo racconta una straordinaria storia d’amore padre-figlio in uno scenario post apocalittico.

Uno scrittore amato dal cinema: con Non è un Paese per vecchi i fratelli Coen vinsero 4 Oscar

Dalle opere di McCarthy sono stati ricavati diversi film: nel 2000, Cavalli selvaggi è stato trasposto nel film Passione ribelle ad opera di Billy Bob Thornton con, tra gli altri, Matt Damon e Penelope Cruz; nel 2009 da The road è stato tratto un film omonimo diretto da John Hillcoat e con Viggo Mortensen; nel 2013 esce The Consuelor, di Riddley Scott. Ma è soprattutto nel 2007 che l’opera dello scrittore sbanca anche sul grande schermo: il fratelli Coen firmano la trasposizione cinematografica di Non è un Paese per vecchi, dando vita a una pellicola e a personaggi iconici, come quello interpretato da Xavier Bardem, e vincendo 4 Oscar.

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