Elezioni regionali in Molise, urne aperte oggi e domani. I candidati e come si vota: tutti i numeri

25 Giu 2023 10:50 - di Redazione
Regionali Molise

Ci siamo: urne aperte in Molise per le elezioni regionali, dove si vota dalle 7 di questa mattina, fino alle 23. Mentre lunedì i seggi riapriranno alle 7 e chiuderanno alle 15, quando inizierà lo spoglio. Sono circa 240mila gli elettori chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio regionale e del presidente di Regione. Alle ultime politiche hanno votato in 138.087. Sono tre i candidati in corsa per Palazzo Vitale per la carica di presidente: Francesco Roberti per il centrodestra. Roberto Gravina per i progressisti (centrosinistra e M5S). Ed Emilio Izzo con la lista civica “Io Non Voto I Soliti Noti”. Il governatore uscente è Donato Toma (Forza Italia), che negli ultimi cinque anni ha guidato la maggioranza di centrodestra e che non è ricandidato.

Regionali in Molise, il centrodestra in corsa con Francesco Roberti: l’ingegnere sindaco di Termoli

Roberti, espressione di Forza Italia, è nato a Montefalcone nel Sannio, in provincia di Campobasso, il 15 giugno 1967. Laureato in Ingegneria elettronica all’Università degli Studi di Firenze. Ingegnere e professore di Elettronica all’Itis “Majorana” di Termoli. Per quattro legislature, dal 2002, è stato eletto consigliere comunale a Termoli, dove ha conquistato poi la fascia tricolore il 9 giugno 2019 battendo il sindaco uscente di centrosinistra, Angelo Sbrocca, con il 61% dei consensi. È, inoltre, presidente della Provincia di Campobasso dal 3 settembre 2019. Alle regionali in Molise lo sostiene un’ampia coalizione di centrodestra composta da 7 liste: oltre a Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, anche Udc, Popolari, Molise che Vogliamo, Roberti Presidente. È riuscito a catalizzare, inoltre, l’appoggio di Italia Viva. Nelle scorse ore, nel corso di un’intervista il leader di Italia viva ha pronosticato una sonora sconfitta per la coalizione giallorossa di dem-grillini.

Elezioni Regionali in Molise: tutti i numeri

Una prima curiosità. Tra i cittadini aventi diritto al voto in Molise, caso forse unico tra le Regioni Italiane, i molisani elettori che risiedono all’estero sono più di 85.000, un quarto degli elettori totali. Le sezioni nei 136 comuni sono 393: una in meno rispetto a cinque anni fa. Sono 20 i consiglieri da eleggere oltre al presidente. Sette le liste a sostegno del centrodestra e di Roberti. Sei per il sindaco pentastellato di Campobasso Gravina e il centrosinistra. Una per Emilio Izzo. In totale, un esercito di 270 candidati consiglieri per 14 liste e 3 candidati alla presidenza. In 140 correranno con il centrodestra. 113 per il centrosinistra. E 17 con la lista di Izzo.

Elezioni regionali in Molise: come si vota

Per la carica di consigliere l’elettore può esprimere sulla scheda, uno o due voti di preferenza. Scrivendo il cognome o il nome e il cognome del candidato o di due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso della stessa lista – una donna e un uomo – pena l’annullamento della seconda preferenza.

Le tre ipotesi di voto possibile

Tre le possibilità di votare con modalità diverse. La prima: si può votare solo per un candidato alla carica di presidente tracciando un segno sul relativo rettangolo o simbolo. In questo caso il voto si estende a favore della lista singola. Oppure a favore della coalizione di liste collegate al candidato alla presidenza. La seconda ipotesi: si può votare per un candidato alla carica di presidente, tracciando un segno sul relativo rettangolo o simbolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno su una delle liste. Terza possibilità: si può votare a favore solo di una lista. In tal caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente ad essa collegato.

Il conteggio dei voti

Non è ammesso il voto disgiunto: il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate è nullo. Infine: la legge elettorale prevede una sola circoscrizione che corrisponde all’intera Regione. Viene eletto presidente il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Le liste collegate al candidato vincitore ottengono almeno 12 seggi. Mentre le liste degli sconfitti possono avere da un minimo di 6 ad un massimo di 8 seggi. Accedono alla ripartizione dei seggi le liste singole e le coalizioni collegate ad un candidato presidente che abbia ottenuto almeno l’8 per cento dei voti validi regionali.

 

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