Fenix, Gualtieri “processato” dai giovani di FdI si difende e loda la Meloni su Giubileo e Metro
“Ho grande simpatia per le feste di partito, poi le feste giovanili di partito sono particolarmente importanti, perché sono un momento di aggregazione e formazione nell’ingresso nella vita politica. La nostra democrazia si regge sul pluralismo e su una dialettica politica che è il sale della democrazia”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nel corso di Fenix, evento organizzato all’Eur da Gioventù nazionale, partito giovani di Fratelli d’Italia (diretta streaming). Tante le domande rivolte al sindaco di Roma, con grande correttezza e stile, dai ragazzi di FdI, tra cui le occupazioni abusive e gli sgomberi dei centri sociali, la sicurezza della città, i trasporti, la rete metropolitana. Gualtieri, dopo aver spiegato che la nuova giunta sta ancora lavorando “sui disastri lasciati dalle precedenti amministrazioni”, ha promesso interventi e investimenti enormi, e ha dato atto al governo Meloni di aver offerto a Roma Capitale la massima collaborazione sui lavori del Giubileo, i fondi per i nuovi cantieri e in particolare lo sblocco dei finanziamenti sulla Metro C. Applausi, per Gualtieri, alla fine del suo intervento, sincero e con poca retorica, non senza un ricordo e un momento di commozione per l’ennesima ragazza uccisa, il femminicio di ieri a Primavalle.
Le accuse del sindaco alle precedenti amministrazioni
“La gestione disastrosa o utilizzo improprio del patrimonio di Roma capitale è uno dei più grossi disastri che abbiamo trovato, tanto che non esiste neppure un censimento di tutto il patrimonio di Roma. Abbiamo fatto però un nuovo regolamento essendoci una situazione confusa e piena di contenziosi”, ha spiegato Gualtieri. “Lo stesso lavoro di censimento si sta facendo per i centri sportivi che spesso dovrebbero dare un canone agevolato per i cittadini, ma così non accade. È un lavoro titanico che ha l’obiettivo di affrontare queste soluzioni. Abbiamo partecipato – ha aggiunto – a dei bandi per consentire la riqualificazione di alcuni immobili affinché possano diventare dei centri giovani, che i giovani stessi possono gestire per farne centri d’incontro”. “Rimettere in carreggiata Roma è difficile, è una città enorme, gigantesca, grande quanto un piccolo stato europeo”.
“Ad esempio, proprio qui all’Eur, a La Vaccheria, ne abbiamo fatto un museo, aperto a tutti, che ha ospitato una mostra di Andy Warhol. Tutte le associazioni devono però concorrere a questo: stiamo lavorando sul patrimonio disponibile proprio perché va valorizzato e non va lasciato deperire. L’obiettivo è quello di rendere Roma una città policentrica: ogni quartiere deve fornire diritti fondamentali. Avere un’opposizione che incalza è utile, perché può essere considerato uno stimolo“, ha concluso Gualtieri.