FI, Tajani dà la carica ai suoi: «Unità interna e lealtà al governo. Nel ’24 faremo il congresso»
Forza Italia serra i ranghi e prova a ripartire. Orfano da una settimana di Silvio Berlusconi, il movimento azzurro si accinge a vivere una stagione intensa ed impegnativa. C’è da modellare un partito, dandogli una struttura più collegiale e territorialmente radicata. Una missione non impossible, ma neanche facilissima, che incombe soprattutto sul ministro degli Esteri Antonio Tajani. In un’intervista a Mattino Cinque News, programma della rete ammiraglia del gruppo Mediaset, l’attuale reggente ha dapprima smentito l’esistenza di «fibrillazioni interne» per poi scandire le tappe che presto porteranno Forza Italia a definire i propri equilibri. Il traguardo finale sarà il congresso nazionale, che Tajani ipotizza per il 2024, possibilmente prima delle elezioni europee («sarebbe un fatto positivo»).
Tajani intervistato da Mattino Cinque News
Il percorso è già in atto. «Oggi – dice infatti l’esponente forzista – riuniamo i nostri gruppi parlamentari per tenere uniti tutti i nostri eletti, alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo. Dobbiamo lavorare tutti quanti insieme per trasformare i sogni di Berlusconi, quelli non ancora realizzati, in opere concrete». Parole che in qualche modo rivelano le difficoltà sottese al traghettamento del movimento verso l’approdo post-Cavaliere. Il riferimento all’unità fa infatti capire che, soprattutto ora, questo è l’obiettivo più importante. Ma torniamo ai prossimi passi interni a Forza Italia. «Poi – ha proseguito Tajani – ci sarà il Comitato di presidenza, l’organo decisionale del movimento politico di FI, che convocherà il Consiglio nazionale».
A luglio avremo il nuovo presidente
La data si saprà stesso oggi. Il ministro degli Esteri ritiene probabile che cadrà a «metà luglio». Dopodiché, spiega, «il Consiglio nazionale eleggerà il nuovo presidente di Forza Italia». A quel punto il neo-eletto riconvocherà il Comitato di presidenza e deciderà la data del congresso nazionale, che dovrà rieleggere il presidente. Un nuovo presidente dunque che avrà pieni poteri ma che ha come termine il congresso nazionale». Nel frattempo, i forzisti non se ne staranno con le mani in mano. «Sabato e domenica – annuncia infatti Tajani – saremo mobilitati in tutta Italia per le giornate del tesseramento. A inizio settembre ci sarà un grande evento a Gaeta organizzato dai giovani e a fine settembre, il 29 e 30, un evento nazionale a Paestum, che coincide con la data di nascita di Silvio Berlusconi».