Giulia Tramontano morta dissanguata in pochi minuti, 37 coltellate rapide, assestate alla cieca

10 Giu 2023 9:43 - di Redazione

Potrebbe essere morta dissanguata “in pochi minuti” Giulia Tramontano, la 29enne incinta di sette mesi, colpita e uccisa con 37 coltellate dal fidanzato, il barman 30enne Alessandro Impagnatiello.

È una deduzione che arriva dai primi esiti dell’autopsia e da quel profondo taglio al collo che le ha reciso carotide, giugulare e trachea.

Uno squarcio inferto sorprendendo la ragazza  alle spalle, come si deduce dalla macchia di sangue lasciata sul pavimento.

Poi il 30enne barman ha infierito sull’arteria sotto la clavicola. E prima che Giulia si accasciasse ha continuato a colpire, per un totale di “almeno 37 volte”.

Colpi assestati in rapidi successione, alla cieca, concentrati nella parte superiore del corpo.

Poi è iniziata quella che inquirenti ed investigatori considerano la seconda fase di un delitto che, per la Procura, è premeditato.

Impagnatiello ha tentato di bruciare il corpo prima con dell’alcol. Poi, non riuscendoci, ha provato con della benzina provocando ustioni “molto estese” sul corpo che impediscono, al momento, di datare con esattezza l’orario della morte di Giulia Tramontano.

Un tentativo di depistaggio, un gesto oltraggioso e forse una maldestra manovra per rallentare il riconoscimento del corpo di Giulia.

Ci vorranno alcuni giorni per avere gli esiti degli esami tossicologici, così come per le risposte che si attendono sugli accertamenti compiuti sul feto del piccolo Thiago.

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