Governo, Santanchè sfida la sinistra: «Dimettermi io? E su che cosa? Siamo seri…»
Sorpresa: l’informativa in Parlamento di Daniela Santanchè, finora richiesta a pieni polmoni dall’opposizione, «non basta più». Leggere, per conferma, le parole del capogruppo al Senato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro: «La ministra si deve dimettere». Era prevedibile, dal momento che la montagna di accuse lanciate dalla trasmissione Report contro la responsabile del dicastero del Turismo sembra con ogni probabilità destinata a partorire il classico topolino. Il timore della sinistra, come scappa di ammettere allo stesso capogruppo Avs, è che al Senato «la ministra si difenderà ed esporrà la sua versione dei fatti». E allora tutti giù per terra.
I rosso-verdi: «L’informativa non basta più, deve lasciare»
Che il clima di strumentalizzazione attorno alla vicenda stia per mutare, è certezza che si ricava anche dall’ironia con cui la diretta interessata ha replicato ai cronisti a margine dell’evento Futuro direzione nord al Palazzo delle Stelline di Milano. «Se sono serena? La parola “serena” porta sfiga”». Dura, invece, la risposta della Santanché a chi le chiede se abbia pensato alle dimissioni, dopo l’inchiesta della trasmissione di RaiTre. «E su che cosa? Sia serio. Andiamo dietro a Report?». Un modo per riportare nella sua giusta luce il contenuto della trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci.
La Santanchè: «Maggioranza compatta»
Report ha infatti messo sotto la lente d’ingrandimento la gestione di alcune società riconducibili all’esponente di Fratelli d’Italia senza tuttavia riuscire a farne emergere alcuna sua diretta responsabilità. Che poi le imprese possano andar bene o male, è altro paio di maniche. Ma torniamo al dato politico. L’opposizione è nervosa anche perché ha capito che gli inviti a chiarire giunti dagli alleati al ministro non erano affatto le crepe che sperava di veder affiorare nel centrodestra. «Dovete cercare altre cose per far sì che la maggioranza non sia compatta», è la sfida lanciata dalla Santanché. Che poi conclude: «Quando i capigruppo decideranno, risponderò su tutto. Sono 23 anni che faccio politica, la faccia ce l’ho sempre messa».