Gualtieri sfilando al Roma Pride forse ha scoperto di camminare tra i rifiuti… “Chiedo scusa”
Impegnatissimo a polemizzare col governo e con i prefetti sulla trascrizione dei figli delle coppie gay, vietata dalla legge, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri s’era scordato che la sua città era invasa dai rifiuti. Ieri, al Roma Pride, qualcuno deve avergli fatto notare che stava camminando tra i rifiuti e lui s’è dovuto scusare personalmente con i suoi cittadini, partecipando alla trasmissione di Lucia Annunziata “In Mezz’ora in più“. “In alcune zone della città, e mi scuso con i romani, c’è stata una situazione critica perché l’azienda (Ama, ndr) ha scoperto che c’erano irregolarità nel modo in cui era stata esternalizzata la manutenzione dei mezzi: si pagava troppo per fare cose che si potevano fare internamente. L’azienda ha cambiato il processo e licenziato chi era responsabile di queste irregolarità”.
Gualtieri e i rifiuti, colpa della “rivoluzione…”
La colpa, ovviamente, non è sua, ma dei passati sindaci… “E’ chiaro che, all’interno di un cambiamento di questa portata, c’è stato un problema nella manutenzione dei mezzi e in alcuni quartieri non ce n’erano perché si stava facendo qualcosa che porterà miglioramenti: farà risparmiare soldi e lavorare meglio internamente l’azienda – ha aggiunto Gualtieri – l’agenzia indipendente che valuta i servizi pubblici ha certificato che nel primo trimestre di quest’anno il livello di pulizia è stato il più alto da quando esistono queste rilevazioni. E’ ancora insufficiente rispetto a ciò che prevede il contratto di servizi ma in costante miglioramento”.
“Siamo sulla strada giusta per una città più pulita sia per il termovalorizzatore su cui il Pd è al mio fianco, sia per l’altro grande pilastro della modernizzazione di Ama, della sua trasformazione in un’azienda efficiente. E’ un processo gigantesco”, aggiunge Gualtieri. Quando si potrà dire che il problema della spazzatura a Roma sarà risolto? “Sicuramente entro la fine del mio mandato, ma io spero che già con il Giubileo, che sarà una sfida, saranno evidenti i miglioramenti”.
Avanti tutta sulle trascrizione di figli delle coppie gay
La priorità, per il sindaco Gualtieri, resta la trascrizione dei figli delle coppie gay nei registri dell’anagrafe comunale. ”Era giusto trascrivere quegli atti, ce lo dice la Cassazione. A Roma non era stato mai fatto. E’ incomprensibile la ragione per cui dovrei trascrivere parzialmente un certificato già esistente a Parigi e Londra. Non capisco perché io dovrei togliere una parte, lo dovrei falsificare. Una cosa assurda”, ha detto ‘In mezz’ora in più’.