I pm avvisano Trump: indagato per i file classificati che aveva a Mar-a-Lago. Si va verso l’incriminazione

8 Giu 2023 11:25 - di Roberto Frulli

Il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha formalmente informato i legali di Trump che l’ex-presidente è oggetto di un’indagine federale dei pubblici ministeri statunitensi che stanno investigando sui file classificati trovati, nel corso di diverse perquisizioni dell’Fbi, nel resort di Mar-a-Lago in Florida: il tycoon è, di fatto, a questo punto, indagato per aver portato via dalla Casa Bianca quei documenti.

Una mossa che potrebbe con buona probabilità portare, anche se non necessariamente, all’incriminazione e quindi al processo.

Lo stesso trattamento è stato evitato, invece, sempre per la questione dei file classificati, sia all’attuale presidente Usa, Joe Biden – nei suoi uffici da ex-candidato, nel corso di più perquisizioni, sono stati trovati, ripetutamente, file classificati che non dovevano essere lì – sia all’ex-vicepresidente dell’amministrazione Trump, Mike Pence che, in queste ore, ha annunciato la propria candidatura repubblicana contro lo stesso Trump nella corsa elettorale alla Casa Bianca per il 2024.

Il Dipartimento di Giustizia ha già chiuso la sua indagine sulla possibile cattiva gestione dei documenti classificati trovati a casa di Pence e ha detto che non porterà accuse.

Un doppiopesismo inspiegabile, così come il trattamento in guanti bianchi riservati a Biden nonostante le tre vicende siano perfettamente sovrapponibili.

Intervistato dalla Cnn, Mike Pence ha detto che non vuole vedere Trump incriminato: “questo tipo di azione da parte del Dipartimento di Giustizia, penso, alimenterebbe solo un’ulteriore divisione nel paese”.

La decisione dei magistrati di indagare Trump arriva dopo giorni di incontri e consultazioni, l’ultimo lunedì, fra il team legale dell’ex-presidente e i magistrati che indagano su di lui.

La notifica inviata a Trump sposta l’indagine del consigliere speciale Jack Smith direttamente sulle azioni dell’ex-presidente americano e non solo su quelle del suo staff.

Secondo le fonti citate dalla Cnn, il team legale di Trump avrebbe incontrato lunedì i funzionari del Dipartimento di Giustizia, tra cui Smith.

La notifica giunta a Trump è un segnale forte a cui potrebbe seguire un atto d’accusa, ma è possibile che il destinatario non venga alla fine accusato.

Nel frattempo, una volta informato, l’ex-presidente ha l’opportunità di presentare prove o testimoniare davanti al gran giurì.

 

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