Il Papa è sveglio e vigile. Il chirurgo: “Mi ha già preso in giro”. Operato per una patologia benigna
Papa Francesco è sveglio e vigile. L’intervento al Policlinico Gemelli è durato tre ore e si è svolto “senza complicazioni”. A dirlo nel corso del punto stampa appositamente convocato il chirurgo Sergio Alfieri, a capo della equipe che è intervenuta per risolvere un laparocele addominale. Il pontefice ha reagito bene all’intervento e all’anestesia. “Ha già scherzato e mi ha preso in giro”, ha detto Alfieri.
“Ho parlato con il Papa 10 minuti fa – racconta – Ha già scherzato e mi ha preso in giro, chiedendomi ‘quando facciamo la terza?'”‘. Alfieri ha infatti operato oggi il Papa per la seconda volta, dopo il primo intervento di 2 anni fa.
L’intervento era programmato, ha continuato il chirurgo, ed è stato lo stesso Bergoglio a decidere di farsi operare oggi. Ora ci sarà bisogno ancora di qualche giorno per stabilire i giorni di degenza, mentre tutte le udienze papali sono state sospese fino al 18 giugno.
Dopo l’intervento chirurgico, a quanto apprende l’Adnkronos, da fonti qualificate il Pontefice resterà ricoverato, salvo complicazioni, almeno una settimana. Il tipo di operazione chirurgica, necessaria a seguito di un’occlusione intestinale, “richiede come minimo 7 giorni per un buon recupero fisico. Poi bisognerà valutare anche la fase post-intervento, capire come prosegue il decorso dopo l’operazione”.
Il chirurgo Alfieri ha detto che sono state riscontrate «tenaci aderenze» a metà dell’intestino tenue che causavano dolore; «si è provveduto a sbrigliare la matassa tenuale, che risultava attaccata»; è stata poi fatta una plastica con l’ausilio di una rete protesica. L’intervento – ha inoltre chiarito – «è stato effettuato per una patologia benigna, da cui il Papa è completamente guarito; e la patologia per cui è stato operato oggi è benigna. Non sono state trovate altre patologie».