Il Papa ricorda Emanuela Orlandi: “Vicino ai familiari, assicuro la mia preghiera”. Pietro: “Il tabù è caduto”

25 Giu 2023 14:16 - di Lara Rastellino
Emanuela Orlandi

Il fratello Pietro lo aveva chiesto ancora nei giorni scorsi: aveva auspicato un ricordo da parte di Papa Francesco «vista la sua recente volontà a fare chiarezza sul rapimento». Un ricordo e un intervento del Papa su Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla quarant’anni fa, il 22 giugno 1983, che oggi il Pontefice ha rivolto alla ragazza e alla sua famiglia. Un appello accolto al termine della preghiera dell’Angelus che con le parole di Bergoglio, è risuonato tra la basilica e il colonnato di San Pietro, suscitando la commozione dai tanti presenti che affollavano la piazza vaticana.

Emanuela Orlandi, il ricordo del Papa in Piazza San Pietro

Parole, quelle del Santo Padre per Emanuela e i suoi familiari, che i manifestanti che lì si erano dati appuntamento per un sit-in in occasione del quarantennale della scomparsa della ragazza, hanno subito interpretato come un segnale positivo. Pietro Orlandi, prima di tutti. Il fratello della cittadina vaticana scomparsa, instancabilmente alla ricerca della verità dal primo istante della sparizione della sorella, commentando a caldo l’intervento di Bergoglio ha rilevato infatti: «Il Papa ha ricordato Emanuela. Il fatto di pregare è un segnale di speranza per arrivare alla verità».

Le parole del Papa per Emanuela e i suoi familiari: «Assicuro le mie preghiere»

Dunque, il Papa ricorda Emanuela Orlandi. E come sottolinea il fratello della cittadina vaticana scomparsa, «il tabù è caduto». Le sue parole penetrano il buio e il silenzio che avvolgono la vicenda. E irradiano la piazza in attesa di nuova speranza. «In questi giorni ricorre il 40esimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi – ha esordito il Pontefice –. Desidero approfittare di questa circostanza per esprimere ancora una volta la mia vicinanza ai familiari, soprattutto alla mamma. E assicurare la mia preghiera. Estendo il mio ricordo a tutte le famiglie che portano il dolore di una persona cara scomparsa», ha detto inoltre Papa Francesco alla fine dell’Angelus.

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